Post alluvione, sopralluogo a Fontanelice del presidente de Pascale: «I lavori di messa in sicurezza procedono»
Sopralluogo ieri del presidente della Regione Michele de Pascale e della sottosegretaria con delega alla Protezione civile Michela Rontini a Fontanelice, uno dei territori colpiti dalle alluvioni tra maggio 2023 e l’autunno 2024 con frane, smottamenti e l’esondazione del rio Colombarino. Gravi i danni a terreni coltivati, edifici, aziende agricole e in generale alla viabilità; tra le strade più colpite nel 2023 la Casolana (Sp33), riaperta al transito solo nell’ottobre di quell’anno ma che necessita ancora di interventi.
Il sindaco Gabriele Meluzzi ha accompagnato presidente e sottosegretaria anche nell’area della Conca Verde, la piscina colpita dall’esondazione del Colombarino, affluente del Santerno, e conseguente cedimento della parete rocciosa a fianco dell’impianto. Successivamente la delegazione si è spostata nella piazza del lavatoio, per visitare l’area di un’altra frana che interessa il lato est del centro storico, con l’incontro con un rappresentante del Comitato «Sfondarione».
«Insieme al sindaco abbiamo analizzato le principali criticità, in primo luogo il dissesto idrogeologico, e i punti su cui occorre intervenire prioritariamente – hanno commentato de Pascale e Rontini-. Qui c’è un fortissimo senso di comunità, le persone stanno dando prova di una resilienza straordinaria, da parte nostra c’è l’impegno affinché i lavori procedano lungo tutto il corso del Santerno, perché si tratta di opere fondamentali per la messa in sicurezza del territorio».
Per quanto riguarda l’ambito collinare, sono stati già conclusi dall’Agenzia interventi urgenti per il ripristino dell’officiosità dell’alveo del Santerno e dei rii minori del bacino per un milione 800mila euro e sono in corso altri interventi urgenti su fiume, rii, parte collinare, sempre per un milione 800mila euro.
r.cr.
Foto del sopralluogo