Imola piange la scomparsa della partigiana Virginia «Gina» Manaresi
Questa mattina è giunta la notizia della morte di Virginia Manaresi, per tutti «Gina», staffetta partigiana, deportata politica, testimone diretta della Resistenza e simbolo di libertà, coraggio ed emancipazione; fondatrice della sezione imolese dell’Udi, poi presidente dell’Aned di Imola. Il 26 novembre scorso aveva festeggiato i cento anni con una grande festa organizzata dall’Anpi di Imola, dall’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti (Aned), dallo Spi-Cgil, d’intesa con la figlia Cinzia Franchini.
Alla festa c’era anche il sindaco Marco Panieri che ora commenta: «La scomparsa di Gina – dichiara – ci tocca profondamente. La sua vita è stata un esempio di coraggio, coerenza e responsabilità. Una testimone diretta degli orrori del fascismo e della lotta per riaffermare un ideale di libertà. La sua voce, la sua presenza, la sua testimonianza continueranno a guidarci nel compito quotidiano di difendere i valori democratici e trasmetterli alle nuove generazioni».
Proprio questa mattina, era prevista la conferenza stampa di presentazione delle iniziative di Imola per l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, di fronte alla notizia della scomparsa di Gina, il Comune ha scelto di confermare l’appuntamento, dedicandolo alla sua memoria.
«Riteniamo – aggiunge il sindaco – che sia ancora più importante oggi rilanciare il senso di queste iniziative: quando perdiamo un testimone diretto come Gina, è nostro dovere rafforzare l’impegno della memoria, continuare il suo racconto, renderne vivo l’insegnamento. Lo dobbiamo a lei, lo dobbiamo alla nostra comunità».
Il funerale sarà giovedì mattina dalle ore 9.40 alle 10.30 presso la camera mortuaria di Imola.
red.cr.
Nella foto Virginia Manaresi (Isolapress)