Dalle Acque Minerali all’Oasi, le «anatre mute» del Parco hanno cambiato casa
Nuova casa per le «anatre mute» del Parco delle Acque Minerali. Lunedì mattina, come confermato dal Comune, la polizia provinciale, in collaborazione con le Cgam (Corpo guardie ambientali metropolitane), in accordo con l’Amministrazione e alla presenza di un rappresentante del Comitato Amici del Parco Acque Minerali, ha prelevato dal laghetto posto all’interno dell’area verde le «anatre mute» per portarle all’Oasi Aquae Mundi di Russi. L’intervento è stato deciso dopo un’attenta analisi della popolazione di anatidi presenti nel laghetto in relazione alla dimensione dell’area.
A febbraio, al fine di meglio definire la tipologia di anatidi presenti nel laghetto, è stato fatto un censimento da parte dell’Ufficio Ambiente del Comune, dal quale emerge che i due gruppi più numerosi sono la specie selvatica «germano» e le «anatre mute», animali domestici collocati nello specchio d’acqua da persone non autorizzate. Tale censimento è stato inviato al competente Servizio Veterinario dell’Ausl che, una volta visionate le specie e i rispettivi numeri, ha confermato la possibilità di spostare le «anatre mute», considerate animali domestici e prive di particolari vincoli. L’Amministrazione ha poi verificato con la polizia provinciale che la cattura e il trasporto degli anatidi fossero compatibili con la stagione e che non costituisse un problema spostarli in questo periodo. Nei prossimi giorni saranno poi collocati nel Parco dei cartelli realizzati dal Comune per educare a non dare cibo di alcun tipo agli anatidi presenti in quanto possono comprometterne la salute. Area Blu ha già in essere un programma di attività che prevede di fornire cibo adeguato agli anatidi, in particolare granaglie e verdura fresca.
r.cr.
Nella foto: le «anatre mute» nel laghetto del Parco delle Acque Minerali