#ANGELOCÈ – Marc il gallo, Alex il galletto e Pecco non canta
Quando nella passata stagione Marc Marquez fece saltare il tappo mettendo con le spalle al muro la Ducati costringendola ad assumerlo come pilota ufficiale e mollando così il futuro campione del mondo Jorge Martin (e con lui il team Pramac passato alla Yamaha) ed Enea Bastianini, i quali in un impeto di rabbia si accasarono rispettivamente in Aprilia e Ktm, pochi si resero conto che la MotoGp non sarebbe stata più la stessa.
La conferma è arrivata nelle prime quattro gare di quest’anno (due Sprint e relativi gp, tra Thailandia e Argentina, senza l’infortunato Martin, che rientrerà il 29-30 marzo ad Austin, Texas), con ordini di arrivo in fotocopia: primo Marc e secondo il fratello Alex, in sella alla Ducati del team Gresini. Per tre volte terzo si è classificato Pecco Bagnaia, che nel gran premio di Termas de Rio Hondo è finito addirittura quarto, preceduto anche dal redivivo Franco Morbidelli (Ducati Vr46), certificandone la crisi.
Capiremo presto se è conseguenza della schiacciante superiorità manifestata in prova e in gara dal suo compagno di squadra oppure se si tratta di problemi legati a moto o gomme. Di sicuro c’è che il monito dei due galli in un pollaio, agitato all’annuncio dell’ingaggio dello spagnolo otto volte iridato, non ha trovato conferma. Perché fin qui, in realtà, nella Ducati rossa di galli se ne è visto uno solo.
Angelo Dal Pozzo
foto dai profili social della Ducati