A cinque anni dalla «zona rossa» Medicina non dimentica le vittime del Covid
Medicina non dimentica. A cinque anni dall’ordinanza regionale che pose il capoluogo e la frazione di Ganzanigo in «zona rossa», l‘Amministrazione comunale ha voluto ricordare tutte le persone scomparse a causa della pandemia da Covid.
La cerimonia ieri nell’area verde di via della Resistenza, dove nel 2020 vennero già piantati 29 alberi di meli, peri e noccioli in ricordo dei cittadini deceduti quell’anno. Alla commemorazione hanno preso parte i familiari delle vittime, il sindaco Matteo Montanari, la Giunta e i rappresentanti delle diverse associazioni e realtà del territorio che durante l’emergenza hanno contribuito a sostenere tutta la comunità.
Il primo cittadino ha aperto la cerimonia con la deposizione di una corona di fiori, seguita da un minuto di silenzio in ricordo delle vittime. A seguire, Giuseppe Martelli ha letto le poesie «Io Tornerò» di Pablo Neruda, «Voci» di Konstantinos Kavafis e il «Sonetto n°30» di William Shakespeare. «Per le famiglie colpite è come se tutto fosse avvenuto ieri – ha commentato il sindaco Montanari -. I cinque anni passati non sono nulla. Capisco che si sentano quasi incompresi nel loro dolore, ma devono sapere che la loro comunità gli è accanto. A volte silenziosa, ma non abbiamo dimenticato chi ora non è più con noi, né abbiamo scordato quel periodo così doloroso».
r.cr.
Foto della cerimonia (dal Comune)