Nuova vita alla fibra di carbonio, inaugurato a Imola l’impianto di riciclo Fib3r di Hera
Dopo anni di studio e sperimentazione, a Imola si presenta Fib3r, l’innovativo impianto del Gruppo Hera in grado di riciclare la fibra di carbonio arrivata fine vita. «Non solo consente di ridurre l’impatto ambientale di questi scarti, ma crea anche nuove opportunità di mercato in settori strategici dell’industria» ha commentato Orazio Iacono, ad del Gruppo Hera. Un vero e proprio unicum in Europa, realizzato presso il quartier generale imolese della multiuility di via Casalegno, messo a punto dalla controllata Herambiente in collaborazione col dipartimento di Chimica Industriale dell’Università di Bologna e il partner tecnologico Curti Costruzioni Meccaniche, realtà ravennate leader della produzione di macchine automatiche del applicazioni industriali.
“Un impianto realizzato in uno spazio dismesso di Hera – ha sottolineato il sindaco di Imola, Marco Panieri – un importante ulteriore elemento di riuso dopo aver dialogato con il territorio”.
Il risparmio, stando alle previsioni, porterà ad una produzione di 160 tonnellate di fibra di carbonio riciclata ogni anno destinati a settori come come automotive, aerospaziale, nautica, arredo, tessile e moda come la collaborazione con Racing Bulls risalente all’edizione 2024 del Gran Premio di Imola (i flap dell’ala anteriore realizzati utilizzando fibra di carbonio riciclata) e quella annunciata con la divisione Aerostrutture del Gruppo Leonardo pronta a fornire a Herambiente parte delle fibre di scarso derivanti dalla costruzione di componenti degli aeromobili civili.
red.eco.