#ANGELOCÈ – I Marquez trionfano e il team Gresini può sognare
Altroché fratelli-coltelli. Con Marc e Alex Marquez, primo e secondo fin dalle prove nel Gran Premio della Thailandia, siamo di fronte alla più grande simbiosi umana che il motociclismo abbia mai espresso. Il più blasonato che vince e l’altro che lo scorta al traguardo, sia nella gara sprint di sabato e che in quella lunga di domenica. Anzi in quest’ultima Marc, per problemi di pressione troppo bassa degli pneumatici (sotto un certo limite scatta la squalifica), ha concesso al fratello di precederlo per 16 giri. Ma è stato come giocare una partita truccata, della quale ha fatto le spese Bagnaia, sempre terzo. Uno smacco vedersi battuto due volte anche da Alex che corre anch’egli con una Ducati, ma della Gresini Racing. Marc che a fine gara corre a stringere Nadia Padovani come se avesse vinto per lei come l’anno passato e Alex che abbraccia Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati come se fosse un pilota ufficiale: una simbiosi dai contorni famigliari allargata pure alle squadre che rischia di monopolizzare la MotoGp, rendendola monotona nell’attesa che recuperi dall’infortunio il campione del mondo Jorge Martin. Intanto Nadia gongola per i due secondi posti che valgono come e più di una vittoria: «Siamo qui apposta per sognare» ha detto il suo team manager Michele Masini. Sì, sognare si può, e sempre nel nome e nel ricordo di Fausto Gresini.
Angelo Dal Pozzo