Taglio del nastro per il nuovo ponte di Carseggio atteso dal 2014: «Ricucita una ferita importante»
Giornata “storica” a Casalfiumanese per l’inaugurazione del ponte di Careggio, atteso da undici anni dai residenti della zona (soprattutto di via Macerato) che fino ad oggi erano vincolati negli spostamenti da una parte all’altra del Santerno alla transitabilità di un guado e di una strada provvisoria. Da quando, nel settembre 2014, il ponte bailey venne distrutto dalla piena del fiume.
Una struttura moderna, a campata unica, ma spostata rispetto alla precedente e rialzata di 1,5 metri, a doppio senso di marcia e con due marciapiedi. Il nuovo ponte, lungo circa 65 metri e realizzato dalla ditta Zini Elio Srl, è costato circa 2,7 milioni di euro, in gran parte coperti da un finanziamento della Regione (2,4 milioni, perlopiù provenienti dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile) e per la restante parte da risorse comunali (poco più di 300mila euro).
«Finalmente, dopo una lunga attesa, si conclude un’opera molto attesa e significativa per questo territorio – ha commentato il presidente della Regione, Michele de Pascale -, che aiuterà chi abita al di là del fiume a non sentirsi più isolati, ma parte integrante di questa comunità. Il percorso per sua realizzazione è stato lungo e complesso, ma le difficoltà sono state superate grazie al lavoro comune di tutte le istituzioni coinvolte. Oggi con la consegna di questo ponte, possiamo dire che è stata ricucita una ferita importante nel territorio di Casalfiumanese». «Ci sono opere che più di altre che segnano i mandati amministrativi e il nuovo ponte di Carseggio lo è certamente – ha evidenziato la sindaca Beatrice Poli-. Una vicenda datata e complessa che, finalmente, è giunta al termine. Un’opera dalla fisionomia avveniristica per la nostra vallata del Santerno e dall’utilità straordinaria per la collina».
r.cr.
Foto Isolapress