Operazione antidroga della Dda di Bologna in tutta Italia, nei guai anche tre imolesi
Ci sono anche tre soggetti di Imola tra i destinatari dell’obbligo di dimora nei comuni di residenza, misura cautelare disposta a seguito dell’operazione antidroga condotta dalla Dda di Bologna sul territorio nazionale e che ha portato ordinanze e sequestri per centinaia di migliaia di euro in tutta Italia. Agli indagati sono stati contestati 47 capi di imputazione, tra cui reati in materia di stupefacenti, detenzione e traffico illecito di armi, reati finanziari ed estorsione. L’operazione ha inoltre portato al sequestro di 1 kg di cocaina, 21,5 kg di marijuana, 100 kg di hashish, due pistole semiautomatiche e numerose munizioni.
Fin da questa mattina il Nucleo investigativo del Comando provinciale carabinieri di Bologna, con il supporto dei Comandi provinciali di Reggio Calabria, Agrigento, Como e Sassari, ha dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre cittadini residenti nella provincia di Reggio Calabria, uno in carcere e due agli arresti domiciliari nonché alla notifica di sei obblighi di dimora nelle province e comuni di residenza nei confronti di altri sei soggetti (oltre ai tre imolesi, anche uno della provincia di Reggio Calabria, uno a Sassari e uno in provincia di Como). Altri due, dei quali uno residente a Palmi, da condurre in carcere, sono invece ricercati.
Nell’ambito dello stesso procedimento penale instaurato presso la Procura della Repubblica di Bologna e che vede indagati 26 soggetti, tutti italiani, già lo scorso 21 gennaio, sempre su mandato dell’autorità giudiziaria, erano stati tratti in arresto altri due soggetti, residenti ad Imola e di origine calabrese. Eseguite numerose perquisizioni domiciliari in Emilia-Romagna, Lombardia, Calabria, Sardegna, Lombardia e Lazio e sequestrati beni per circa 700mila euro tra immobili, patrimoni societari, quote sociali e autovetture.
r.cr.