Rincari degli autobus a Imola: sindacati contrari, confronto col Comune aggiornato a giovedì
«Piena contrarietà alla manovra tariffaria sul trasporto pubblico urbano illustrataci oggi dall’assessora del Comune di Imola, Elisa Spada». È cominciato decisamente in salita il confronto tra i sindacati e il Comune di Imola sugli aumenti tariffati dei bus annunciati da Tper. Oggi Cgil, Cisl e Uil sono usciti dall’incontro rilanciando una serie di proposte: «esenzione abbonamento mensile ed annuale per over 60; riduzione del costo degli abbonamenti mensili ed annuali; abbonamenti studenti 2×1 a famiglia», uniti ad una richiesta di «miglioramento generale del servizio e del parco mezzi circolante, prevedendo piattaforme per carico e scarico dei portatori di handicap» e «un aumento del numero di corse verso Montecatone e le zone industriali».
La virata verso l’alto annunciata dal gestore del trasporto pubblico urbano anche dalle nostre parti sembra prendere la stessa piega di contrarietà e proteste che si stanno vedendo a Bologna (con aumenti sia sugli abbonamenti sia sulla corsa semplice che passa da 1,5 euro a 2,3 euro). In verità da parte dell’Amministrazione imolese c’è stata una certa apertura, un rilancio su «ipotesi per ammortizzare gli aumenti attraverso risorse proprie del Comune» e l’impegno «a svolgere ulteriori verifiche, in un percorso di lavoro condiviso con l’obiettivo di individuare soluzioni sostenibili per mitigare l’impatto degli aumenti».
Come e in che modo si vedrà. I sindacati e i rappresentanti della Giunta Panieri si rivedranno giovedì 20. Il tempo stringe perché l’entrata in vigore è prevista per l’1 marzo.
red.cr.