Al palaRuggi il finale è horror show, l’Andrea Costa perde ancora
Andrea Costa – Agrigento 79-80 (15-23, 34-43, 56-57)
Vecchi è seduto sotto la curva biancorossa. Osserva con attenzione. Ora toccherà a lui ribaltare un trend che parla di 1 vinta nelle ultime 5. L’ultima sconfitta, nel ritorno da 56 giorni al palaRuggi, la raccontiamo così.
Un minuto di errori ed orrori
Un fallo di Chiappelli su tiro da Disibio che sbagliava da tre (da 77-74 a 77-76); una rimessa dello stesso Chiappelli che Sanguinetti tratta come una saponetta sotto la doccia (canestro di Disibio a 12 secondi dalla fine e 79-80). Un passaggio sbagliato di Sanguinetti aggiustato in rimessa da Filippini. Un tiro da tre di Klanjscek solo, ma anche triste y final come racconta lo scrittore argentino Osvaldo Soriano.
La sintesi
Martini contro Martini. Lucio inizia meglio (4-0) nei primi 5 minuti. Agrigento sta davanti. Toniato è ispirato (6 punti), Scarponi anche (7 come Disibio). Klanjscek meno (0 come Chiappelli).
Chiappelli da segni di risveglio. Agrigento da tre è una mezza sentenza (4 su 9). Romeo entra e fa altri danni (23-24 dopo 14 minuti). Dopo 16 minuti primo canestro di Klanjscek che esce acciaccato prima che la sirena celebri con una tripla i suoi 11 punti.
Pronti via terzo fallo di Klanjscek che però mette 4 punti a fila nel 6-0 che apre un capitolo nuovo. Unghie e gomiti premiano gli imolesi (52 pari dopo 27 minuti e mezzo). Toniato da tre sorpassa e stoppa un contropiede. I liberi sono zavorra per l’Andrea Costa(4 su 9)
Nella bagarre Agrigento è sfavorita e l’Andrea Costa va avanti anche perché Toniato è una scarica elettrica (66-58). Le triple per Agrigento sono unguento sulle ferite girgentine, molte causate dall’assenza di Chiarastella (5 falli). Un testa a testa (71-70) negli ultimi 150 secondi che Filippini da 3+1 prova di squilibrare (75-70). Agrigento è tenace e resta lì. Filippini da due (79-76), Piccone idem (79-78). 17 secondi, persa in rimessa (Chiappelli e Sanguinetti pasticciano) e Disibio ribalta (79-80). 12 secondi. Sanguinetti passa storto a Filippini si rifiugia in rimessa. Tocca a Klanjscek cercare di emendare la sua serata no, ma la tripla esce ancora.
Paolo Bernardi
Luca Toniato, il migliore dei suoi (Isolapress)