Cronaca
24 Gennaio 2025
Processo «Radici», l’assessore alla Legalità Giacomo Gambi: «Fondamentale il ruolo delle istituzioni locali nel collaborare con la giustizia»
Il giorno dopo la sentenza di primo grado del processo «Radici» è arrivato il commento dell’assessore alla Legalità Giacomo Gambi. Comune di Imola, costituitosi parte civile, a cui spetteranno 10mila euro come risarcimento danni legato al fallimento del Forno Imolese Srl.
“Con la lettura del dispositivo da parte del Tribunale di Ravenna nel processo Radici, si chiude una fase importante di un percorso giudiziario che ha messo in luce la pericolosità e la pervasività delle infiltrazioni mafiose nel nostro territorio – afferma Gambi -. Le condanne confermano l’efficacia dell’azione della magistratura e delle forze dell’ordine nel contrastare i meccanismi criminali capaci di intaccare il tessuto economico e sociale. Le pene più pesanti, che superano i 10 anni, inflitte a Francesco e Rocco Patamia, ritenuti dall’accusa esponenti della cosca di ‘ndrangheta dei Piromalli, rappresentano un segnale forte e chiaro: chi opera al di fuori della legalità, sfruttando il metodo mafioso per intimidire, violare regole e compromettere l’economia sana, troverà nella giustizia un ostacolo e sarà costretto a rispondere delle sue azioni».
Come Amministrazione comunale «ribadiamo il nostro impegno a vigilare e combattere ogni forma di criminalità organizzata – continua -. La conferma dell’impianto accusatorio e del metodo mafioso da parte dei giudici sottolinea quanto sia fondamentale il ruolo delle istituzioni locali nel collaborare con la giustizia e sostenere azioni legali incisive come la costituzione di parte civile. Attendiamo ora le motivazioni della sentenza per comprendere più a fondo il sistema criminale che ha agito, non solo sul nostro territorio, ma in diversi comuni dell’Emilia-Romagna. È un richiamo a rimanere vigili e a costruire una rete sempre più solida tra amministrazioni locali per contrastare con determinazione questi fenomeni. Infine, rinnoviamo il nostro ringraziamento ai cittadini, alle scuole, alle associazioni e ai volontari di Libera contro le Mafie, che con la loro presenza costante e il loro impegno testimoniano che la legalità è un valore imprescindibile della nostra comunità. Continueremo a seguire con attenzione anche il filone processuale in corso al Tribunale di Modena e i possibili successivi gradi di giudizio. Perché la lotta alle mafie è una responsabilità collettiva e insieme possiamo difendere la dignità e il futuro del nostro territorio».
r.cr.
Nella foto: l’assessore Gambi