A Imola le «Pietre d’Inciampo» per ricordare le vittime imolesi della Shoah
In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, il Comune di Imola, insieme ad Aned, Anpi, Cidra e con il contributo di BCC Ravennate, Forlivese e Imolese, saranno posate le Pietre d’Inciampo, i piccoli blocchi di pietra ricoperti di ottone lucente posti davanti alla porta dell’ultima residenza delle vittime imolesi deportate nei campi di sterminio nazisti. Ogni pietra riporta nome, anno di nascita, giorno e luogo di deportazione e data di morte, come monito per non dimenticare. L’evento si terrà il prossimo 15 gennaio.
Alle 9 posa delle pietre per Sante Noferini e Cleo Ricchi in via Giovanni da Imola, 7/9; alle 9.40 posa per Giorgio Zomparelli in via Saragozza, 42; alle 10.10 posa per Secondo Ravanelli in via Mameli, 20; alle 10.40 posa per Antonio Morini in via Cererie, 11 e alle 11.10 posa per Walter Tampieri in via Cavour, 92. A seguire la performance degli studenti della classe 5H del Liceo Linguistico Rambaldi Valeriani-Alessandro da Imola. Alle 11.30, invece, nel salone delle scuole Carducci chiusura dell’evento con interventi delle professoresse Franca Montanari e Francesca Grandi (IC2), accompagnate dall’ensemble musicale Innocenza di Imola e dal coro giovanile imolese Gio.I. Saranno presenti all’evento il sindaco di Imola Marco Panieri, l’assessore alla Cultura Giacomo Gambi, la presidente di Aned Roberta Dall’Osso e Gunter Demnig, l’artista che ha realizzato il progetto.
r.cr.
Foto dal sito del Ministero della Cultura