Post alluvione, il “tecnico” Fabrizio Curcio commissario, de Pascale: “Grande stima. Scelta per un cambio di passo”
“Una figura competente e di cui ho grande stima, grazie alla sua professionalità e alla nostra conoscenza del territorio potremo segnare un cambio di passo”. Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, ha commentato la proposta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni di nominare Fabrizio Curcio quale commissario straordinario alla ricostruzione post alluvione in Emilia Romagna, Toscana e Marche. La notizia è giunta nel pomeriggio del 31 dicembre, agli sgoccioli dell’ultimo giorno da commissario del generale (nominato prima di Natale vicedirettore dell’Aise, l’agenzia di intelligence per l’estero).
La delibera non c’è ancora ma sul sito del Governo la presidente Meloni promette che sarà fatta nel primo Consiglio dei Ministri utile. Importante non perdere tempo per non rallentare i tanti progetti in corso e relative procedure. Dopo alcune settimane di tira e molla, la soluzione trovata sembra accontentare un po’ tutti: il nuovo commissario non sarà il presidente Pd della Regione (che ne aveva fatto un punto della campagna elettorale) ma neppure un militare, bensì una figura tecnica che conosce i danni subiti dal territorio, inoltre de Pascale dovrebbe ricoprire il ruolo di subcommissario. “Ho apprezzato la disponibilità della premier Meloni a giungere ad una scelta e un percorso condiviso come avevo auspicato nella conferenza stampa di fine anno” ha aggiunto de Pascale .
Sarà Curcio quindi, già a capo della Protezione civile nazionale dal 2015 al 2017 e poi dal 2021 al luglio scorso, a sostituire il generale Francesco Paolo Figliuolo. “Abbiamo richiesto e ottenuto una figura competente in materia, oltre a una presenza fisica sul campo, alla relativa struttura di supporto e un rapporto diretto nuovo con l’esecutivo per le modifiche normative necessarie. Queste premesse sono per noi essenziali per segnare un cambio di passo sia sugli indennizzi che sulla messa in sicurezza del territorio” ha aggiunto il presidente.
“Ho grande stima dell’ingegner Curcio – ha concluso -: ho lavorato con lui durante l’emergenza alluvionale in Romagna nel 2023 e il suo contributo e la sua presenza sul campo insieme a noi sono stati determinanti nelle operazioni di salvataggio delle persone, e di contenimento dei danni. Sono convinto che grazie alle sue competenze, alla sua professionalità unita alla nostra conoscenza del territorio potremo segnare un passo nuovo”.
red.cr.
Michele de Pascale sindaco di Ravenna con Fabrizio Curcio durante l’alluvione 2023