«Topi» d’appartamento scoperti dalla polizia, un arresto in Pedagna e una denuncia
L’intensificazione dei controlli della polizia per contrastare i furti negli appartamenti, soprattutto in questo periodo di feste, ha dato i suoi risultati. A finire nei guai due 35enni di origine straniera. Si tratta di un cittadino senza fissa dimora, arrestato e tuttora in carcere con l’accusa di furto, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e di un documento contraffatto, e di un altro soggetto illegale sul territorio italiano, denunciato per possesso di oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di grimaldelli.
Il primo episodio risale al 23 dicembre scorso quando gli agenti sono stati avvisati da un sistema d’allarme scattato di notte in un appartamento nel quartiere Pedagna, in quel momento vuoto dal momento che il proprietario era fuori casa per le vacanze natalizie. I ladri, però, non sono riusciti a portare via la cassaforte, perché il fumo fuoriuscito dal dispositivo di protezione dopo la manomissione del sistema d’allarme ha invaso l’appartamento facendo fuggire i malviventi.
La pattuglia della polizia, arrivata insieme ai vigilantes della zona, si sono quindi recati nel retro del condominio dove si sono imbattuti nella banda composta da cinque soggetti tutti con il volto travisato. Fuggiti a piedi, alla fine gli agenti sono riusciti a bloccarne uno, il 34enne appunto. Portato in caserma e sottoposto a perquisizione personale, gli sono stati rinvenuti addosso un cacciavite, due carte di credito modificate e una patente di nazionalità russa contraffatta. Su di lui, già noto alle forze dell’ordine, dal 2023 pende poi un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità austriache. Processato per direttissima, per lui il giudice ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.
Il secondo episodio, invece, risale alla giornata di ieri quando il targa system ha segnalato la presenza sul territorio italiano di una Peugeot utilizzata nel nord Italia per commettere furti negli appartamenti. Al suo interno due ragazzi, ma se il passeggero, residente a Mordano, è risultato pulito, per il conducente, il 34enne appunto, le cose sono andate diversamente. All’interno della vettura, che stando al racconto dell’uomo gli avrebbe prestato un amico, sono stati rinvenuti un coltello, un’accetta, dei guanti da lavoro, un cacciavite, una chiave inglese e dei dischi per smerigliatrici. Dai controlli poi è emerso che era stato espulso dal nostro Paese nel 2016, per poi farci ritorno nel 2022.
r.cr.
Foto dalla polizia