Sanità, Ausl unica metropolitana, il Dg Rossi: “Il posto per il direttore generale di Imola c’è”. I Cau? “Ora anche i medici di famiglia”
Andrea Rossi sta chiudendo il ciclo da direttore generale (Dg) e commissario straordinario (con proroga) dell’Azienda usl di Imola, nove anni che termineranno il 31 gennaio. Nei giorni scorsi, in occasione di un’intervista a latere del bilancio sui primi dodici mesi avviamento del Cau di Imola, i Centri per l’assistenza e l’urgenza, ha risposto così sul tema dell’autonomia della nostra Azienda usl.
Ma Imola continuerà davvero ad avere una sua governance autonoma oppure arriveremo ad un modello come Distretto di Bologna?
«Nel bando che la Regione ha riaperto il 9 dicembre per il nuovo elenco degli idonei al ruolo di direttori generali, che si chiuderà il 28 per poi procedere con le nomine, c’è anche il posto per l’Ausl di Imola. Questo mi rende tranquillo sul fatto che continuerà ad esserci».
Sul “sabato sera” in edicola dal 19 dicembre l’intervista al Dg Rossi che non nasconde le difficoltà della sanità sul personale (Imola compresa), medici e infermieri.
La cura? Più soldi e carriera. Rivendica lo sviluppo dell’ospedale durante il quasi decennio al vertice ed è ottimista per il futuro guardando il nuovo corso regionale: «Il presidente de Pascale è per un Distretto più forte e l’assessore regionale Fabi è un “alleato” del nostro modello di Cau».
Qual è il modello “di Cau all’imolese” di cui parla Rossi? Un modello diverso, dove possano entrare in turno i medici di famiglia, salvando una modalità che sta funzionando da tempo nelle Case della comunità (ex della salute) di Castel San Pietro e Medicina. De Pascale l’ha detto con forza in campagna elettorale che i Cau andavano rivisti, come si vedrà.
Il servizio voluto fortemente dall’allora assessore regionale alla Sanità Donini per alleggerire i Pronto soccorso dagli accessi impropri (e chiuderne alcuni) e sopperire a costi e carenze di personale in molte realtà del territorio, sembra aver funzionato (-9% di codici bianchi e verdi per Imola). Però l’analisi approfondita degli accessi dice anche che viene utilizzato soprattutto da chi ha bisogno di una prescrizione (ricetta) e non trova subito il medico di famiglia.
l.a.