Basket B1: la sacca di babbo Natale non porta doni alla Virtus
Virtus – Omegna (16-26, 32-38, 49-58)
Una partita ad inseguire, con la zavorra di percentuali imbarazzanti da tre. Eppure un tiro disperato da tre di Morina a fil di sirena poteva valere il supplementare.
Difesa aggressiva, rimbalzi e grinta bastano sono solo la metà di uno sport in cui il canestro è la seconda parte della parola che lo identifica, quella che poi decide, appunto, come va a finire. Omegna segna (scusate la rima) e Babbo Natale, tra campo e curva, ai gialloneri dà un pacchettino dove non ci sono però i due punti.
Ricomincio da tre
Un «tragico» (aggettivo rubato al collega Andrea Mirri) 4 su 33 da tre punti. Uno per quarto: Pinza, Ricci e Vaulet due volte. Meno del 12%
Lega Lombarda
In meno di 24 ore dal palaRuggi sono passate due delle big del campionato: Legnano e Omegna. Entrambe hanno vinto. Solo Faenza può dare alla Romagna una chance contro la Lega Lombarda.
La sintesi
Omegna spinge subito, picchia dietro e martella davanti (2-8). Un vantaggio che si stabilizza sui 10 punti.
Il 2° quarto per i gialloneri conferma che è una partita complicata. Sotto canestro Seraphin Kadjividi e Anaekwe provano a gestire una situazione falli (2-3) da allerta gialla. La difesa però ringhia e appena anche l’attacco fa qualcosa di più (perfino una tripla che va dentro di Ricci) la partita torna fattibile.
Di nuovo complicato il 3° quarto dove Omegna ritenta la fuga (41-54 dopo metà parziale). Un po’ di sviste offensive condanno i gialloneri. Virtus aggrappata a Masciarelli (19 alla fine), Pinza (+14 di plus minus) e a Kadjidivi (14 rimbalzi su 43 totali).
Ultimo quarto. Arbitri in tilt per cinque minuti con Omegna che sciupa una triplice presenza in lunetta (1 su 3 di Mister) dopo un tecnico figlio di un fallo non chiamato su Kadjividi. L’inseguimento giallonero continua con pervicacia. La nebbia nel tiro da oltre l’arco è però fitta: il meno sbagliato è quello di Morina all’ultimo secondo per un pareggio che non arriva.
Paolo Bernardi
Babbo Natale porta doni nell’intervallo (foto Isolapress)