Dal Demanio le chiavi dei locali in via XX Settembre, ora il piano del Comune da 450mila euro per trasformarli in spazi per la comunità
È stato firmato ieri in municipio l’atto di trasferimento dei tre locali su via XX Settembre all’interno dell’immobile denominato «Ex Casa del Fascio» dal Demanio dello Stato al Comune. A siglare l’accordo, nell’ambito della procedura di «federalismo demaniale culturale», il sindaco Marco Panieri e la dottoressa Stefania Torelli, responsabile Area Governo del Patrimonio Direzione Regionale Emilia Romagna dell’Agenzia del Demanio. L’immobile, situato in centro tra via Emilia, via XX Settembre e piazza Gramsci, rappresenta un patrimonio di grande rilevanza storico-artistica. Il trasferimento gratuito è stato realizzato nell’ambito di uno specifico accordo di valorizzazione che prevede come lo Stato possa trasferire beni culturali alle Regioni e agli enti locali per favorirne una gestione e promozione più vicina al territorio.
Il trasferimento rientra in un ampio programma di valorizzazione approvato nel 2023 dal Tavolo tecnico operativo regionale, che mira alla conservazione del bene e alla sua apertura al pubblico. Dall’altro lato il Comune si impegna a rispettare rigorosi criteri di tutela e a sviluppare iniziative per renderlo un punto di riferimento culturale e sociale, con un piano da 450 mila euro per la riqualificazione dei locale.
«L’acquisizione dei locali ex-Agenzia del Demanio è un’opportunità straordinaria per recuperarli e trasformarli in uno spazio a servizio della comunità, che possa accogliere cultura, bellezza e le numerose realtà sociali, giovanili e culturali della città – ha commentato il sindaco Marco Panieri -. Vogliamo che sia uno spazio aperto, inclusivo, dinamico e a disposizione di quanti vogliano contribuire alla crescita e all’attrattività di un centro storico che sta cambiando».
r.cr.
Foto dal Comune