Domani sciopero generale contro la manovra del Governo, Cgil e Uil: «Austerità su salari, pensioni e sanità», il ministro Salvini precetta i trasporti
Otto ore di sciopero, in (quasi) tutti i settori pubblici e privati, per l’intero turno di lavoro. A proclamarle, per la giornata di domani (29 novembre), i sindacati Cgil e Uil. Discorso a parte per il settore dei trasporti (bus, metro e aerei), dopo la precettazione del ministro Salvini e la decisione di ridurre la mobilitazione a quattro ore, dalle 9 alle 13. Lo stop non riguarderà però i trasporti ferroviari e di merci su rotaia.
I sindacati hanno mobilitato tutti i lavoratori, da nord a sud dell’Italia, ad incrociare le braccia contro la manovra economica del Governo, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del paese. È lo sciopero generale proclamato dai due sindacati per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni, il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali. «Così non può continuare, bisogna dare un segnale forte» dicono dalla Cgil.
Su «sabato sera» in edicola le parole di Stefano Moni (segretario della Cgil di Imola) e Giuseppe Rogo (coordinatore per Imola della Uil metropolitana).
r.cr.
Nella foto: il precedente sciopero di aprile indetto da Cgil e Uil