Giornata contro la violenza sulle donne, negli sportelli Asp un «sipario rosso» dedicato alle vittime di femminicidio
Un drappo rosso che scende da una porta di ingresso quasi a voler simboleggiare un sipario che si deve chiudere verso tutte le forme di violenza che vedono coinvolte le donne. È l’installazione di Asp Circondario imolese dedicata a tutte le donne vittime di femminicidio e posta nelle sedi degli sportelli sociali a Imola, Castel San Pietro e Medicina. Su ogni drappo è stata posta la frase della scrittrice Michela Murgia «Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora la cosa più sovversiva». Il drappo simboleggia il sangue delle donne vittime di violenza e la porta è l’immaginario della casa, perchè la violenza di genere è un fenomeno domestico, che avviene sempre o quasi sempre tra le mura di casa e agito da uomini che hanno un rapporto familiare o intimo con la vittima.
Nel 2024 Aps ha già accolto 36 donne vittime di violenza residenti nel nostro territorio, contro le 37 dello scorso anno. Tra queste, la fascia di età maggiormente colpita è quella tra i 40-49 anni (12 casi), ma ci sono anche due donne over 60 a testimoniare che purtroppo la violenza non risparmia nessuna fascia di età.
r.cr.
Nella foto: l’installazione di Asp