Derby: da tre punti l’Andrea Costa stende la Virtus
Virtus Imola – Andrea Costa 68-82 (18-21, 36-41, 50-57)
Tra Virtus e Andrea Costa ci sono sei metri e 26 centimetri. Quelli che servono per vedere assegnato il canestro da tre punti. I biancorossi ne hanno sommati 15 su 30. La Virtus investe sui centimetri di Kadjividi (15 punti e 8 rimbalzi), ma è un capitale meno redditizio.
L’ultimo quarto è un calvario per i gialloneri che hanno perso già nel primo quarto Valentini (botta su una gamba già dolorante) e hanno mezza squadra in riserva d’ossigeno. Su tutti Masciarelli e Fiusco costretto a minutaggi inusuali per i suoi muscoli.
Dall’altra parte c’è un Klanjscek nuovamente sontuoso e un Sanguinetti che ha fosforo e mani. Bastano per trascinare una squadra che sembrava in flessione ma che ha ritrovato lo smalto di avvio stagione.
I top
Un minuto di silenzio in memoria di Davis Calzoni, tifoso dell’Andrea Costa scomparso in settimana, accomuna il Ruggi. L’unico striscione del derby è per lui. Chapeau agli ultras.
La sintesi
La Virtus parte con Morina al posto di Valentini. L’Andrea Costa parte 8-0 (due triple di Chiappelli e Sanguinetti). La Virtus segna dopo 2 minuti esatti. Cambiano i registi, non la sostanza con i biancorossi sempre avanti. Valentini si fa male cozzando contro Fazzi. Le rotazioni sono per Fiusco.
La Virtus cerca il gioco nel pitturato. Anaekwe è indigeribile per Martini e Fea. Ambrosin spreca i liberi del sorpasso, Fea quelli dell’allungo (25-26). Fiusco invece fa rimbalzo, canestro e sorpasso. Sarà un lampo. Kadjividi intercetta quasi tutto sopra la ionosfera. Ma le triple di Klanjscek e Sanguinetti fanno la differenza (34-41). Oltre l’arco è 9 su 13 biancorosso all’intervallo.
Dagli spogliatoi torna meglio l’Andrea Costa che però somma il terzo fallo di Filippini. Tre ne ha anche Anaekwe. Una rubata di Toniato conclusa in schiacciata dà il massimo vantaggio (44-53) per quelli che oggi sono ospiti.
Da qui è un monologo biancorosso. Restelli si regala un post su Instagram mettendo l’ennesimo tiro da tre. L’Andrea Costa alza i giri di un motore che ha due cilindri in più della Virtus di questa parte di stagione.
Paolo Bernardi
Klanjscek sfida Anaekwe (foto Isolapress)