«Abbasso la guerra», in biblioteca la mostra che celebra l’80° anniversario della Liberazione di Imola
«Abbasso la guerra» è la frase gridata dalle donne radunate nella piazza di Imola il 29 aprile 1944 per reclamare il pane per le loro famiglie e per chiedere la fine della guerra. È il titolo scelto per la mostra realizzata dalla Biblioteca comunale insieme al Comune, in preparazione dell’80° della Liberazione del prossimo anno, che sabato 23 novembre alle 17 verrà inaugurata presso la Biblioteca comunale (via Emilia 80).
Un percorso espositivo curato da Marco Orazi del Cidra, il Centro imolese di documentazione sulla Resistenza antifascista e storia contemporanea, in collaborazione con Simona Dall’Ara e Paola Mita dell’Archivio storico comunale, che narra le condizioni della popolazione a Imola durante l’occupazione tedesca attraverso documenti, fotografie, disegni, volantini e manifesti (compresi disegni di Anacleto Margotti del 1944 prestati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e una radio a galena e fotografie da collezioni private).
La mostra è attraversata da due voci, quella di Elio Gollini, il partigiano «Sole» responsabile della gestione e della diffusione della stampa clandestina, e Rosa Maiolani figlia adolescente di Giuseppe, il vicepresidente del Comitato di liberazione nazionale (Cln). Testimoni del passato della nostra città che parlano al presente.
La mostra sarà visitabile (ingresso gratuito) martedì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30; sabato dalle 10 alle 12.30. Previste visite guidate da dicembre e altre iniziative come il trekking urbano «Le strade della Resistenza» di sabato 30 novembre alle ore 14.30, seguito da alcuni incontri di approfondimento e riflessione su Resistenza e memoria, i primi venerdì 6 dicembre con la storica e conduttrice televisiva Michela Ponzani, in dialogo con Marco Orazi (Cidra), e il 7 dicembre con la scrittrice e giornalista Benedetta Tobagi.
L’iniziativa è stata realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e la collaborazione della Regione. Un contributo anche dalla Cefla che ha donato alcune attrezzature multimediali.