Virtus: i fantasmi della terza sconfitta consecutiva
Virtus Imola – Treviglio 72-78
(21-22, 40-41, 59-58)
Un’altra sconfitta, più dolorosa perché non necessaria dopo una partita testa a testa. Anzi, proprio la testa ha difettato alla Virtus contro una squadra più forte, ma non imbattibile. Spuntano troppi fantasmi e le insicurezze rimbombano nel cervello di una squadra che sta uscendo triturata nel frullatore di un calendario che in 10 giorni scrive 3 sconfitte. Fanno male e non aiutano prima del viaggio sabato a Crema.
Il duo giallonero
Masciarelli si sacrifica in ogni ruolo e Magagnoli è il collante necessario per una squadra che non ha altre certezze. A basket si gioca almeno in cinque…
La sintesi
Il primo canestro lo segna Vaulet da 3. Un segno? Non per Treviglio che prende il comando delle operazioni. Non per Galetti che lo toglie. Masciarelli rimonta quasi da solo (9 punti).
A cavallo dei 2 quarti il parziale Virtus è 11-4 (11-18 a 26-22). Meglio la difesa giallonera. Di nuovo da Vaulet 3, stavolta per il massimo vantaggio (37-31). Poi tanti liberi: la Virtus li sbaglia, Treviglio no.
Il terzo tempo inizia con Magagnoli da 3. Si procede punto a punto. Masciarelli tiene la scia di Vecchiola (davvero bravo) nella classifica top player.
Il play bergamasco però costruisce il mini break di inizio ultimo quarto (59-63). Ricci e Morina con due triple chiudono il buco (68 pari). Vaulet da sotto allunga. Poi la Virtus sbaglia troppe occasioni e viene punita. Il canestro a 16 secondi dalla fine di Vecchiola premia il migliore di una partita brutta.
Paolo Bernardi
Masciarelli sfida Marcius (foto Isolapress)