Dall’Austria a Imola passando da Edimburgo per seguire le tracce dell’orso polacco Wojtek
Dall’Austria a Imola sulle tracce dell’orso polacco Wojtek. È la «missione» di Irene Honenwarter, studentessa universitaria presso l’Università di Alpen Adria di Klagenfurt arrivata domenica scorsa in città dopo essere passata da Edimburgo e Venafro, in Molise.
Partita dalla sua Austria, da circa un mese sta affrontando un lungo viaggio a tappe in treno per studiare la «Storia dell’orso soldato polacco Wojtek, mascotte del Secondo Corpo Polacco, e le sue rappresentazioni nell’arte figurativa dei monumenti». Tra tanti ne ha scelti tre: la statua di bronzo di Wojtek il soldato, che si trova nei giardini di Princes Street Gardens a Edimburgo, creato dallo scultore Alan Herriot, quello di via della Maiella a Venafro, in Molise, di Lello Castaldi e Luciano Bucci, e appunto quello esposto nel giardino Anders in via della Resistenza a Imola, realizzato dallo scultore Italiano Luigi Enzo Mattei, su commissione dell’Associazione Eredità & Memoria di Imola.
Nel giardino Anders sono presenti anche il monumento ai soldati polacchi e quello più imponente dedicato al generale Anders, comandante del Secondo Corpo Polacco, realizzato dallo stesso scultore Mattei. Il materiale raccolto da Irene sarà da lei redatto nella tesi che discuterà a fine Master, con il sostegno della relatrice, la professoressa Anna Schober-de Graaf. Irene ha incontrato il sindaco Marco Panieri, che ha manifestato la sua soddisfazione per la scelta del monumento di Imola e che, complimentandosi con lei, ha cordialmente appoggiato la sua bellissima iniziativa, che darà certamente ulteriore visibilità alla città attraverso il suo prezioso lavoro artistico, storico e culturale. In questa settimana di permanenza in città Irene visiterà poi alcuni luoghi significativi della città e incontrerà e intervisterà lo scultore Mattei e il direttivo dell’Associazione Eredità & Memoria.
r.cr.
Nella foto (al centro): Irene Honenwarter e il sindaco Panieri