Memoria: Antonio, Sante, Cleo e gli altri…. a Imola sei “pietre d’inciampo” per i deportati nei lager nazisti
Sei pietre d’inciampo per ricordare altrettanti deportati imolesi nei campi di sterminio nazisti durante la Seconda guerra mondiale. È il progetto proposto dall’Aned e approvato dalla Giunta Panieri che provvederà a inserire le pietre nella pavimentazione stradale di fronte o nelle immediate prossimità dei numeri civici dove hanno abitato i deportati e a chiedere l’autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Culturali di Bologna, in quanto le strade si trovano nel centro storico. Le pietre, invece, saranno messe a disposizione dalla stessa Associazione nazionale ex deportati che ha contattato l’artista creatore dell’iniziativa, il tedesco Gunter Demnig.
Le pietre saranno in via Cererie 11 in ricordo di Antonio Morini, in via Giovanni da Imola 7 per Sante Noferini, in via Giovanni da Imola 9 per Cleo Ricchi, in via Mameli 20 per Secondo Ravanelli, in via Cavour 92 per Walter Tampieri, in via IX Febbraio 15 per Giorgio Zomparelli. A ricostruire nomi e ultima residenza dei deportati di Imola nei campi di concentramento è stato il Cidra (Centro imolese documentazione resistenza antifascista).
red.cr
Esempi delle pietre d’inciampo dalla relazione del Cidra