Due esercizi pubblici di Imola non rispettano le norme su salute e sicurezza, sospensione dell’attività e maxi multe ai titolari
Sanzioni salatissime per i titolari di due esercizi pubblici di Imola, accusati dai carabinieri di aver violato le norme del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro. La scoperta durante i controlli sul territorio, avvenuti tra la notte di Halloween e oggi 2 Novembre, finalizzati alla prevenzione della criminalità e del degrado urbano, in particolare all’interno del Parco delle Acque Minerali e delle aree del centro. «Entrambe le attività, però, non si trovano all’interno del Parco delle Acque – fanno sapere i militari – senza però comunicarne i nomi o aggiungere altri dettagli».
Il primo titolare non avrebbe rispettato le «Modalità di effettuazione della valutazione dei rischi» (articolo 29) e la «Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti» (articolo 37). Per questo nei suoi confronti è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale, oltre a 2.500 euro di sanzione amministrativa e un’ammenda di 21.900 euro. Analogo provvedimento è stato adottato anche verso il titolare di un altro esercizio pubblico che avrebbe violato l’articolo 37 dello stesso Decreto Legislativo. Per lui un’ammenda di 13.200 euro.
Durante i controlli, i carabinieri hanno controllato 41 veicoli e identificato oltre 100 persone. Tra queste, un automobilista risultato positivo all’alcoltest al quale è stata ritirata la patente di guida.
r.cr.
Foto d’archivio