Sebastiano Caridi apre la pasticceria all’ex Bacchilega con Iginio Massari e Gino Fabbri. Oggi taglio del nastro, lunedì l’apertura al pubblico
Questa mattina la presentazione alla stampa alla presenza di due grandi pasticceri come Iginio Massari e Gino Fabbri (maestri e amici per Caridi), oggi pomeriggio il taglio del nastro e da lunedì 28 aprirà ufficialmente le porte «Alta Pasticceria Sebastiano Caridi» nell’ex Bacchilega. Lo storico locale del centro di Imola, di proprietà comunale, come è noto in primavera è stato dato in gestione alla Ges Srl di Caridi e del socio Giorgio Gonelli che l’hanno ristrutturato a tempo record («Siamo nella città della velocità e questo risultato lo conferma» ha detto Massari).
Per il pasticcere calabrese oramai adottato dalla Romagna e il suo socio Gonelli, quello di Imola sarà la terza avventura, dopo il locale di Faenza in corso Saffi, riaperto dopo l’alluvione del 2023, e quello di Bologna in via Manzoni. «A Imola ci saremo sette giorni su sette, dalle 7 alle 21, ma abbiamo avuto richieste per allungare il serale al sabato e alla domenica – dice Caridi -. Domenica 27 saremo chiusi per la formazione del personale e apriremo al pubblico lunedì 28 – avverte -. A Imola faremo una proposta che spazierà dalla colazione al pranzo fino all’aperitivo».
E agli imolesi promette: «In tanti me l’hanno chiesto e io mi impegnerò a fare la cioccolata in tazza come la faceva Bacchilega». Sempre in omaggio allo storico locale «ho creato una torta che richiama un dolce alla ricotta che veniva fatto qui. L’ho chiamata torta Bacchilega (nome che resterà anche nell’insegna lato via Mazzini)».
Il locale potrà contare su 120 posti a sedere (tra piano terra, primo piano, portico e piazza) e il laboratorio di pasticceria situato a pochi passi, lì dove un tempo si trovava l’edicola (sotto all’orologio). «L’Amministrazione comunale e il sindaco Marco Panieri ci hanno dato una gran mano per portare a termine il progetto – aggiunge Gonelli -. Siamo un’azienda che dà lavoro complessivamente a 60 ragazzi (di cui una ventina a Imola, ndr), che hanno voglia di crescere. Puntiamo a dare qualità sia nei dolci che nel servizio».
r.cr.
Nella foto: Sebastiano Caridi mostra il banco pasticceria a Iginio Massari e al sindaco Panieri