Basta morire di lavoro: domani metalmeccanici in sciopero dopo la tragedia alla Toyota
Otto ore di sciopero proclamate da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil nelle aziende metalmeccaniche di tutta la Regione per la giornata di domani, venerdì 25 ottobre, dopo l’ennesima strage sul lavoro avvenuta ieri alla Toyota Material Handling di Bologna. Il bilancio è drammatico: due morti e venti feriti, di cui due in condizioni critiche.
La fabbrica oggi è stata posta sotto sequestro, il personale in cassa integrazione, in attesa delle verifiche sull’accaduto. Oggi in tutte le fabbriche i delegati Fiom hanno affisso ai cancelli bandiere un drappo nero. “Agli organi ispettivi e alla magistratura spetterà fare luce su quanto accaduto – scrivono i sindacati di Imola – , ma è evidente che in questo paese la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici non esiste. Al dolore si aggiunge la rabbia perché è inaccettabile continuare a morire lavorando a centinaia: tre morti e duemila feriti al giorno”.
Finanziamenti gli organismi ispettivi e sanzioni più pesanti per le imprese inadempienti sono le richieste. “Chi lavora produce ricchezza per le aziende, che aumentano i profitti ma non investono a sufficienza in prevenzione, formazione e tecnologia che garantisca sicurezza. Quanti ancora dovranno morire prima che si decida di agire?”.
La tragedia si inserisce nel disastro collettivo dell’alluvione così niente corteo ma dalle 8.30 un presidio davanti alle sedi della Camera del lavoro di via Marconi a Bologna e alla Camera del lavoro di San Lazzaro. “E i volontari che stanno dando una mano per portare aiuto a chi ha avuto danni a causa dell’alluvione porteranno un segno di lutto”.
red.cr.