Allerta rossa meteo, rami sotto i ponti a Medicina, intervento in corso e Trasversale chiusa. Montanari: “Una volta capitava ogni dieci anni”
Ieri mattina c’è stato l’intervento dell’Agenzia regionale per la protezione civile e Città metropolitana per liberare il torrente Idice a Sant’Antonio di Medicina da un accumulo di legname. Tuttora in corso quello analogo dell’Anas, sempre insieme alla Regione, al ponte sul Quaderna tra Medicina e Budrio, per questo motivo attualmente la Trasversale di pianura – nel tratto di via dell’Olmo – è chiusa dalla rotonda di Villa Fontana all’incrocio di via San Salvatore.
Le piogge nei giorni scorsi hanno flagellato e creato problemi soprattutto alla collina e alle zone tra modenese e bolognese. Il livello dei torrenti si è alzato pericolosamente, per quanto riguarda il circondario imolese, soprattutto nel medicinese. La piena dell’Idice è stata da soglia rossa e a rendere ancora più complicata la situazione c’era un enorme accumulo di rami e tronchi sotto le arcate del ponte della via dell’Idice (provinciale 29) che collega la frazione medicinese con il ferrarese tra Molinella e Argenta. “Ora è stato tutto ripulito” aggiorna Matteo Montanari, sindaco di Medicina e delegato dal Circondario ai rapporti con la Città metropolitana sul fronte dell’alluvione. “Sul Quaderna hanno iniziato ieri l’intervento, vediamo quando finiranno e verrà riaperta la Trasversale”.
“Il legname si è fermato sul ponte scendendo a valle dall’Appennino a causa delle intense precipitazioni e della piena” dice l’Agenzia regionale. L’accusa che rimbalza dai cittadini, invece, è che si dovrebbero pulire meglio gli argini e soprattutto non lasciare sulle rive il legame tagliato. “L’accumulo sull’Idice era stato uguale e forse ancor più grande in occasione della piena di due settimane fa – dice Montanari -, se fosse stata legna tagliata e lasciata sul posto l’avrebbe portata via la prima piena, è logica. Io abito a Sant’Antonio e da sempre arriva la legna quando piove, solo che una volta succedeva ogni 10 anni, oggi ogni due settimane. Puoi tagliare e pulire quanto vuoi ma i nostri fiumi sono fatti di terra e di argilla, la vegetazione lungo le sponde va lasciata altrimenti non tiene neppure la riva quando arriva l’acqua, ma quando piove in collina la forza della piena è tale che scalza gli alberi. Se disboschiamo le sponde trasformeremmo il torrente in un canale ne cambieremmo natura e funzione”.
Nel frattempo è ricominciato a piovere e proprio Idice e Quaderna preoccupano nuovamente la pianura tanto che questa mattina il Comune di Molinella ha ordinato l’evacuazione in alcune zone di Serra Malvezzi al confine con il medicinese.
l.a.
L’intervento sull’Idice (foto Agenzia protezione civile dell’Emilia-Romagna)