Avis Imola: nel 2024 in aumento le donazioni di plasma, ma calano quelle di sangue (e i soci attivi)
Più donazioni di plasma ma in calo quelle di sangue. E calano anche i soci attivi. È quanto emerge leggendo i dati di Avis Imola, in controtendenza con quelli regionali che vedono un aumento delle donazioni di sangue e ancora più del plasma. Questi numeri si riferiscono ai primi otto mesi del 2024, sono messi a confronto con lo stesso periodo del 2023 ed evidenziano un calo di cento donazioni di sangue intero. «Sono numeri che ci devono fare riflettere – afferma Paolo Monti, presidente dell’Avis di Imola – e, nell’ambito del nostro Comprensorio, sono omogenei. Certo l’Avis di Imola è quella che contribuisce in modo determinate a questa negatività, infatti, è l’Avis che ha il maggior numero negativo: 114 donazioni di sangue intero in meno rispetto alla stesso periodo dello scorso anno».
A «fare compagnia» all’Avis di Imola ci sono quelle di Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel Guelfo e Castel San Pietro, queste ultime due con numeri decisamente poco significativi, con tre donazioni in meno per ciascuna. Tuttavia ci sono Avis con risultati più brillanti, per esempio l’Avis di Fontanelice con 21 donazioni in più, l’Avis di Mordano con 22 donazioni in più, come pure l’Avis di Tossignano con una donazione in più.
Diverso è il quadro della situazione delle donazioni di plasma che sono allineate con quelle regionali. Nel circondario sono aumentate di 51 unità, il 7,24% rispetto al 2023: l’Avis di Imola con 28 donazioni in più seguito da Castel San Pietro con 18 donazioni e Mordano con 6. «Da un lato – continua Monti –, sono preoccupato da questi dati negativi ma, dall’altra parte vediamo con favore un aumento per la raccolta del plasma per il quale c’è un maggior consumo rispetto al sangue intero, tanto che anche l’Avis nazionale sta cercando di promuovere sempre di più la raccolta di plasma».
I donatori attivi al termine degli otto mesi del 2024 sono stati per il comprensorio imolese 6.151 con un decremento di 161 nei confronti dello stesso periodo del 2023. L’Avis di Imola guida la graduatoria negativa con ben 126 donatori in meno. A questo quadro si aggiunge l’altro numero negativo dei nuovi donatori, 232 nel 2024, contro 252 nello stesso periodo del 2023, ciò significa che i nuovi donatori non sono stati sufficienti per coprire gli abbandoni dovuti al limite di età, a motivi di salute e in parte al trasferimento in altre città al di fuori del circondario.
r.cr.