Bologna, il Piratello e il Barbarossa: prenotazioni al Trekking Urbano a Imola e Medicina
Ci sono anche Imola e Medicina tra le mete del Trekking Urbano 2024 che ha per tema «Natura ad Arte: memoria, artificio, paesaggio». Valorizzare i territori in chiave sostenibile con percorsi e iniziative che celebrano la trasformazione di un territorio con la conoscenza umana per valorizzare e conservare la memoria identitaria è la finalità della 21ª edizione della giornata nazionale del Trekking Urbano lanciato dal Comune di Siena, capofila della manifestazione.
Con la collaborazione delle associazioni di guide professionali che condurranno i vari trekking, giovedì 31 ottobre e venerdì 1° novembre saranno disponibili gratuitamente 22 percorsi: 12 a Bologna e 10 fuori città per un totale di 39 partenze.
I due percorsi nel circondario sono entrambi giovedì 31 ottobre. Il cimitero del Piratello: 200 anni di architettura, storia ed arte imolese è la proposta de Le Guide d’Arte (due turni, 9:30 e 11:30) partendo dal Santurario del Piratello e continuando nel cimitero tra le sue tombe illustri.
«Medicina tra terra e memoria: dal Barbarossa al secolo XX» è la proposta di Mirarte, 2 km. e mezzo che giovedì 31 ottobre (10:30 e 14:30) ripercorrerà la storia di Medicina, posta sull’antica via Salaria, dal mito di Federico I Barbarossa risanato con un brodo di serpe, agli antichi privilegi che l’hanno resa una città autonoma e florida conservando, anche sotto la sovranità della Chiesa, il privilegio del possesso collettivo della terra (la Partecipanza). Poi lo sviluppo nei secoli XVII e XVIII, le guerre e la Medaglia d’argento al merito civile.
Prenotazioni on line dal 14 ottobre dalle ore 9 sul sito del Trekking Urbano
Gli altri Comuni coinvolti sono Argelato, Bologna, Pieve di Cento, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Valsamoggia (Castello di Serravalle) e due Comuni in territorio extra bolognese: Levizzano Rangone (Castelvetro di Modena) e Cento (Ferrara).
red.cron.
Scorci del cimitero del Piratello e i portici di Medicina (foto, Isolapress e dal sito dell’evento)