Andrea Costa: 2 punti e 2 ragioni: l’anniversario di Gianni Zappi, la dinastia Fazzi
Andrea Costa Imola – Ragusa 81-61
(17-14, 37-29, 56-40)
La partita è stata bruttina, diciamolo. Ragusa è povera di risorse, l’Andrea Costa è sembrata svogliata ma sufficiente per contabilizzare due punti in classifica. I siciliani hanno tirato così: 19 su 47 da due, 2 su 21 da tre. Gli imolesi: 26 su 42 da due, 7 su 22 da tre. I numeri sono sintesi del sabato sera al PalaRuggi.
Il frame della partita
Prima dell’inizio della partita i due momenti da ricordare. L’omaggio dei tifosi ai Fazzi, padre e figlio, dinastia di capitani biancorossi. Poi l’omaggio a Gianni Zappi a due anni dalla scomparsa. Lui l’Andrea Costa l’ha fondata più tutto il resto. Merita un posto nel pantheon biancorosso.
Il migliore biancorosso
Escludiamo Klanjscek per manifesta superiorità, segnaliamo Chiappelli che ha buoni numeri (3 su 4 da due, 2 su 2 da tre) e, se non fosse stato limitato dai falli, la mentalità adeguata.
La sintesi
Bel ritmo di Ragusa in avvio. Il primo vantaggio imolese corrisponde con l’ingresso in campo di Luca Fazzi (14-12 dopo 7 minuti e 20 grazie ad una tripla di Klanjscek).
Ragusa non capitalizza le molte distrazioni difensive dell’Andrea Costa. Chiappelli e lo sloveno bastano per allungare negli ultimi 3 minuti.
Il terzo fallo di Chiappelli dopo 2 minuti dalla ripresa sarebbe un problema se Ragusa avesse risorse che non sembra conoscere.
Nell’ultimo quarto si segnalano: una scavigliata di Pavani, i punti di Klanjscek, lo spezzone di Benintendi. Passo e chiudo.
Paolo Bernardi
Luca Fazzi tornato in campo (foto Isolapress)