Meno plastica nelle scuole di Imola, tra i banchi arrivano i portamerende per gli alunni
Portamerenda riutilizzabili per tutte le classi prime delle scuole medie di Imola. La consegna è partita dal Sante Zennaro, alla presenza della dirigente Adele D’Angelo, del vice sindaco e assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari, dell’Assessora all’Ambiente Elisa Spada e dell’ingegnera Federica Ferri dell’Ufficio Ambiente.
Poi saranno consegnati agli iscritti all’anno scolastico 2023-2024 e a quelli delle classi prime dell’anno scolastico 2024-2025 della Pasolini Dall’Onda (Ic1); Innocenzo (Ic2), Valsalva (Ic4), Sante Zennaro (Ic5), Andrea Costa (Ic6) e Orsini (Ic7). In questo modo saranno coinvolti in totale di 2.575 alunni.
L’obiettivo è fare prevenzione rispetto alla produzione di rifiuti da prodotti monouso, nel caso degli incarti di merendine, pellicola o sacchetti in plastica per alimenti. Il progetto si chiama «RiusiAMO a Merenda» costa 9.600 euro finanziati da Atersir (Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici), mentre i costi relativi all’Iva (circa 1700 euro) sono a carico dell’Amministrazione imolese; i portamerenda sono in polipropilene riutilizzabili per almeno tre anni,
«Io faccio la differenza, riportato su ognuno dei portamerende, ci ricorda il valore delle scelte che ognuno di noi fa nel proprio quotidiano per migliorare il nostro impatto sull’ambiente e, nel caso specifico, nella riduzione di plastica – sottolineano l’assessore alla Scuola Fabrizio Castellari e l’assessora all’Ambiente, Elisa Spada -. Da questa riflessione parte il progetto che, con un oggetto concreto come un porta merende riutilizzabile, veicola diversi messaggi: la riduzione di plastica monouso, il consumo di cibi sani e freschi, il rispetto dell’ambiente.È fondamentale costruire consapevolezza e farlo in rete con le scuole, integrando le azioni nel percorso più ampio di educazione alla sostenibilità che le scuole portano avanti quotidianamente».
r.cr.
Nella foto: la consegna dei portamerende a Sante Zennaro