Basket: Andrea Costa, il sogno ad Agrigento si infrange tra tabellone e ferro
Agrigento – Andrea Costa 70-69
Dai sorrisi alla beffa finale, con i sogni dell’Andrea Costa che si infrangono tra tabellone e ferro a tre secondi dalla fine. In quattro giorni i biancorossi passano dal largo successo contro Fidenza di sabato al ko in volata di questo turno infrasettimanale sul campo di Agrigento. Questa volta la volata punto a punto premia i siciliani. E Giulio Martini sul fratello Lucio.
Il momento chiave. In un partita dove nessuna delle due squadre prende il largo e raggiunge la doppia cifra di vantaggio la parola d’ordine è equilibrio. Peccato per la tripla di Restelli a 30” dalla sirena non andata a segno. Dopo il -1 siglato dallo stesso numero 7, avrebbe voluto dire +2 e forse ora il titolo di questo articolo sarebbe diverso.
Il migliore. Una poltrona per due. Maks Klanjscek segna 14 punti (1/2 da due, 3/5 da tre, 3/3 ai liberi e 16 di valutazione) e, dopo i 34 dell’ultimo turno, è ancora il miglior marcatore dell’Andrea Costa. Insieme a lui mettiamo però anche Gioacchino Chiappelli. Non tanto per i 6 punti, ma per i 15 rimbalzi totali e il 17 di valutazione.
La sintesi. Primo quarto non bellissimo, con moltissimi errori da entrambe le parti. Imola, però, rimane agganciata anche grazie alla serata ispirata a rimbalzo. Nel secondo parziale, però, i ragazzi di Angori trovano la quadra, ma di fuggire via non se ne parla. Nel secondo tempo capire chi può vincere è roba da veggenti, visto che anche i due attacchi non incidono come dovrebbero. Alla fine il palaMoncada si accende, Agrigento però non segna per quasi 3′, ma i due punti rimangono in Sicilia.
Il tabellino. Moncada Energy Agrigento – Up Andrea Costa Imola 70-69 (17-14, 33-38, 52-55)
Nella foto (Isolapress): Maks Klanjscek