Aggredisce i sanitari del pronto soccorso di Imola, danni e tre feriti. Il sindaco Panieri: «Inaccettabile»
Un nuovo episodio di violenza si è verificato questa mattina al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola dove un ragazzo di 27 anni, intorno alle 7, ha aggredito con calci e pugni gli operatori sanitari. A rimanere feriti per fortuna non in maniera grave due infermieri e un medico con escoriazioni e traumi. Danneggiati anche alcune apparecchiature e vetri della struttura.
Stando a quanto appreso l’uomo, affetto da problemi psichiatrici, si trovava nella sala emergenza quando, pare mentre i sanitari erano impegnati ad assistere la compagna di 24 anni, ha riversato la propria furia contro questi ultimi, danneggiando anche parte della struttura. Sul posto anche le forze dell’ordine che hanno arrestato il 27enne. Per lui il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto gli arresti domiciliari.
«A nome dell’Amministrazione comunale e della città, esprimo la mia più sincera solidarietà e vicinanza al personale medico e infermieristico del pronto soccorso dell’ospedale vittima dell’ episodio di violenza accaduto questa mattina – commenta il sindaco Marco Panieri -. Gli episodi di aggressione nei confronti del personale medico e sanitario sono inaccettabili e devono essere contrastati con determinazione. Come Amministrazione comunale continueremo a fare la nostra parte, in sinergia con le autorità competenti, per promuovere un ambiente di lavoro sicuro e garantire che chiunque si rechi al lavoro per aiutare gli altri non debba temere per la propria sicurezza. Mi unisco alla richiesta di una maggiore vigilanza e protezione, affinché episodi del genere non si ripetano».
«Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà al personale coinvolto, che ha riportato ferite e traumi fisici – fa sapere l’Ausl -. Episodi come questo non sono più tollerabili. Il pronto Soccorso, luogo deputato alla cura e al soccorso di chi ne ha bisogno, non può diventare teatro di violenze che mettono a rischio la salute e la vita dei nostri operatori, persone che quotidianamente si dedicano alla tutela della comunità». Per il direttore generale dell’Ausl Andrea Rossi «la violenza contro gli operatori sanitari è inaccettabile. L’episodio di questa mattina ha superato ogni limite di tolleranza. Bando a ogni tentativo di strumentalizzazione, serve una reazione unitaria di tutte le componenti della nostra comunità a difesa di chi ogni giorno lavora nel Servizio Sanitario Nazionale».
Sulla vicenda è arrivato l’allarme della Uil Fpl di Imola e regionale. «Negli anni abbiamo sollecitato più volte che vi fosse vigilanza privata e delle forze dell’ordine, ma la presenza di una guardia giurata dalle 18 alle 2 di notte serve a poco, la presenza deve essere garantita h24».
r.cr.