Maltempo, domani scuole chiuse solo in vallata, i punti critici a Imola e Medicina, Castel Guelfo e vallata. Panieri: «300 millimetri di pioggia» – LE FOTO
Domani scuole riaperte a Imola, Castel San Pietro, Castel Guelfo e Medicina, ancora chiuse invece in vallata, a Casalfiumanese, a Borgo, Fontanelice e Castel del Rio. «Oggi non abbiamo chiuso le scuole perchè non sono sicure – sottolinea il sindaco di Imola, Marco Panieri – ma per togliere dal flusso del traffico persone non impegnate nell’emergenza, ma senza abusarne perché dobbiamo dare un servizio ai genitori che devono andare a lavorare». Quindi domani si torna in classe in pianura (a parte Mordano dove è il giorno del Patrono).
Il peggio sembra passato nella nostra zona anche se si continua a guardare il cielo e le drammatiche situazioni del vicino ravennate. «La pioggia è arrivata con numeri pari o superiori alla prima ondata di maggio per quantitativo d’acqua. Si parla tra i 200 e i 300 millimetri di pioggia a maggio eravamo sui 250 millimetri con una rapidità che in alcuni momenti sembrava un idrante sparato addosso» ha detto il sindaco Marco Panieri. «L’area più colpita nell’imolese è quella del Sillaro mentre il Santerno ha risposto bene».
La rottura del Sillaro alle 7.10 di questa mattina è avvenuta «in via Merlo circa 700 metri dopo la precedente in una zona dove non era mai capitata, piccola circa tre metri contro i 40 metri della precedente, è stata già compattata con escavatori e nelle prossime ore sarà chiusa da parte dell’Autorità di bacino e dalla Regione». Da ricordare che un conto sono i fiumi e un conto i canali come Gambellara e i fossi caricati in maniera eccezionale e dopo la trafilazione del Sillaro a Ponte Bettola in via Nuova hanno portato altra acqua da un lato verso Castel Guelfo, che è stata allagato, e dall’altro a Giardino sommandosi con quella uscita dal Ladello e da altri fossi. «Abbiamo evacuato una famiglia in via Casola Canina, li abbiamo supportati per dormire è la quarta alluvione che subiscono. Gli sfollati? Abbiamo 10 persone in albergo, circa 40 ricollocati tra amici e parenti, 2 sono a Conselice al palazzetto – continua Panieri -. Lunedì poi dovevano partire i cantiere in via Ponticelli Pieve (per mettere in sicurezza la strada dopo l’alluvione di maggio, ndr) ora verranno rimandati in attesa che si asciughi il terreno. La colonna mobile della Protezione è già a Imola da domani in supporto alla popolazione. Se qualcuno non è stato raggiunto ed è in difficoltà contatti il Coc o la segreteria del Comune».
Per il resto del circondario i punti più critici sono Castel Guelfo e Borgo, dove i paesi sono stati allagati, e Fontanelice.
Anche a Medicina ci sono stati problemi e continua il monitoraggio delle due situazioni critiche: la rottura del Quaderna che ha allagato i terreni della coop. Clt in via Sant’Antonio (della quale è già iniziata la sistemazione a cura della Regione) e la rottura dell’Idice a Budrio, con l’acqua finita nei canali di Bonifica Renana, ovvero verso il Sesto Alto e Sesto Basso che attraversano la frazione di Sant’Antonio. «La Città Metropolitana al momento conferma la chiusura del ponte sul Sillaro sulla Sp5 da Portonovo in direzione Spazzate Sassatelli. Con l’abbassamento del Sillaro, a breve sarà possibile il rientro in sicurezza nelle proprie case dei cittadini evacuati a Portonovo» è l’aggiornamento pomeridiano del sindaco Matteo Montanari. «Ora ci stiamo concentrando nel supportare le famiglie di Sant’Antonio che risiedono vicino ai canali di Bonifica. Invito tutta la cittadinanza a mettere ancora in atto ogni attenzione possibile al fine di evitare qualunque rischio».
Queste al momento le altre strade principali, le provinciali, della nostra zona ancora temporaneamente chiuse: la Sp 7 Valle dell’Idice, al km 24 per frana, la Sp 30 Trentola a Castel Guelfo dal km 7 al km 9 per l’esondazione, la Sp 34 Gesso dal km 11 a km 13 per frane, la Sp 36 Val di Zena per le esondazioni, la Sp 51 Medicina-Bivio Selice a Castel Guelfo al ponte sul fiume Sillaro dal km 7 al km 10 sempre per l’esondazione, la Fondo Valle Savena da Pianoro a Sp 59 per frane ed esondazioni. Le provinciali percorribili con limitazioni nella nostra zona sono la Bordona, la Sp 21 Val Sillaro, la Valle dell’Idice-SS 65, la Sp 33 Casolana, e la Montanara dal km 43, cioè oltre Fontanelice, fino al confine con la Toscana.
Sempre dalla Città metropolitana dicono di aver già effettuato interventi di emergenza per 100.000 euro ed è in predisposizione un provvedimento da 5 milioni di euro, sempre di risorse proprie, per interventi già richiesti alla struttura commissariale, ma non ancora riconosciuti, poiché si sono riattivate alcune frane del maggio 2023. Per quanto ci riguarda sulla Montanara a Fontanelice, Casalfiumanese e Borgo Tossignano (mentre a Castel del Rio gli interventi sono già stati finanziati e in corso di progettazione) e sulla Sp 34 Gesso in località Sassonero di Casalfiumanese (subito a valle del bypass di cui sono stati appena terminati i lavori di consolidamento e che non ha subito danni significativi).
red.cr.
Foto Isolapress