L’Anusca punta sulle Terme: dopo Castel San Pietro controlla Cervia e Brisighella
Anusca Srl, socio di maggioranza delle Terme di Castel San Pietro, ha concluso ieri l’acquisizione della quota maggioritaria del capitale sociale di Terme di Cervia e Brisighella Srl, assumendone il controllo. Compongono il nuovo Consiglio di Amministrazione di Terme di Cervia: Stefano Iseppi, Paride Gullini, Sergio Santi, Romano Minardi, Giancarlo Chistè. Giorgia e Aldo Ferruzzi garantiranno la continuità aziendale, mantenendo il loro ruoli apicali nella gestione operativa.
Anusca Srl, nota per l’omonima Accademia e centro di formazione per dipendenti pubblici a Castel San Pietro, consolida così la propria posizione nel termalismo. «Stando ai dati del 2023 di entrambi i centri termali, il polo che si sta configurando conterà circa il 20% delle prestazioni complessivamente erogate dalle Terme dell’Emilia-Romagna» annotano dall’Anusca.
Stefano Iseppi, amministratore delegato di Terme di Castel San Pietro dell’Emilia Spa e nuovo presidente del Consiglio di amministrazione di Terme di Cervia e Brisighella Srl commenta: «Ora siamo pronti a guardare al futuro con una visione strategica integrata in un settore, quello termale, che richiede sempre maggiori investimenti in efficienza e personalizzazione delle cure».
«Stiamo elaborando un piano pluriennale di investimenti focalizzato principalmente sull’efficientamento energetico e sul potenziamento delle attività di cura e prevenzione per ogni età» aggiunge. Paride Gullini, fondatore e presidente di Anusca aggiunge: «Stiamo elaborando un piano di offerte a costi convenzionati per i soci di Anusca di tutta Italia».
Sia le Terme di Castello che quelle di Cervia stanno marciando a buon ritmo e con molti segni positivi sia di fatturato che di presenze (+12% nel 2024); il polo che si sta configurando conta il 20% circa delle prestazioni termali erogate in tutta la regione.
Terme di Cervia è una realtà storica della Romagna, con la piscina termale più grande d’Italia e l’utilizzo a fini curativi del limo delle Saline. Più complicata la situazione di Brisighella, ramo diverso dell’azienda, dove impianto e alberghi collegati sono chiusi da alcuni anni.
red.cr.