Case residenza anziani, dalla Regione 320mila al Circondario per abbassare le rette. Modalità e termine per i contributi
Anche il nostro territorio si sta organizzando a seguito dell’accordo tra la Regione, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Spi, Fnp, Uilp e Anci, che prevede di riconoscere agli ospiti, che occupano posti accreditati e contrattualizzati delle Case residenza anziani e che presentano una dichiarazione Isee sotto i limiti previsti, un contributo sulle rette dovute per il solo anno 2024 a partire dal mese di febbraio, per mitigare l’aumento avvenuto in quella data. Per finanziare i contributi la Regione ha stanziato risorse aggiuntive, pari a 10 milioni di euro, che sono stati ripartiti tra i Distretti sulla base dei posti di Cra accreditati e contrattualizzati al 31 dicembre 2023 (per il nostro territorio sono 508) e che, per il Circondario, corrispondono a 319.256 euro.
Nei prossimi giorni, i gestori delle Case residenza anziani consegneranno agli ospiti e ai loro famigliari una lettera con le informazioni dettagliate e il modulo per poter fare la richiesta di contributo entro il 5 ottobre 2024 all’Asp Circondario Imolese, che si è resa disponibile a gestire questa attività. I contributi, nel limite delle risorse regionali disponibili, saranno riconosciuti in forma di riduzione delle rette dovute dagli utenti, per chi è ancora ospite della Cra e in forma di contributo per chi non è più ospite.
«Esprimo soddisfazione per l’impegno mantenuto di stanziare risorse aggiuntive a bilancio da parte della nostra Regione, in accordo con Anci e Sindacati per sostenere gli utenti e le famiglie con redditi medio-bassi e bassi – dichiara la sindaca di Castel San Pietro con delega circondariale al Welfare Francesca Marchetti -. Un’azione importante che risponde al bisogno di sostenere persone e famiglie in difficoltà, con redditi medio-bassi, di fronte alla necessità di garantire assistenza e cura a persone anziane».
r.cr.