«E!state Liberi»: partiti i 20 ragazzi e ragazze che partecipano al campo di Libera in un bene confiscato alle mafie
Sono partiti lunedì mattina in treno dalla stazione di Imola i 20 ragazzi e i ragazze residenti nei comuni del circondario che partecipano a «E!State Liberi» 2024, il campo promosso e sostenuto grazie al contributo del Circondario con il coordinamento di Libera Bologna e del presidio di Libera del Circondario. La destinazione dei ragazzi è San Vito Dei Normanni in provincia di Brindisi. Il progetto si avvale della collaborazione della cooperativa sociale Officina Immaginata, che fornisce l’accompagnamento educativo. A salutarli alla partenza alla stazione di Imola c’erano anche il sindaco di Imola e presidente del Circondario, Marco Panieri, e gli assessori alle Politiche giovanili dei Comuni di Borgo Tossignano, Antonio Maggio e di Castel Guelfo, Eleonora Negroni.
Il campo si svolge dal 5 all’11 agosto presso la Cooperativa Sociale «Qualcosa di diverso» in un bene confiscato alla mafia locale. La cooperativa, multiculturale e intergenerazionale, ha sviluppato un modello organizzativo orizzontale «senza padroni» che valorizza vocazioni, attitudini ed intenzioni, e si occupa di favorire l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e di promuovere progetti di sviluppo locale. Dal 2017 sta trasformando 50 ettari di terre confiscate alla criminalità organizzata in un’azienda agricola, ecologica e sociale capace di generare lavoro, benessere per la comunità e miglioramento dell’ecosistema. Le volontarie e i volontari saranno coinvolti nelle attività di riutilizzo del bene confiscato, di promozione sociale e culturale e di valorizzazione della memoria delle vittime innocenti delle mafie realizzate dalla rete di associazioni ed enti che animano il territorio.
«L’impegno del Circondario, che accomuna l’attività del Tavolo alla Legalità e l’operatività degli assessori delegati alle Politiche giovanili, a supportare questa importante esperienza formativa ed educativa a disposizione dei nostri giovani si rinnova con soddisfazione anno dopo anno – commenta la sindaca di Casalfiumanese con delega alla Legalità e alle Politiche giovanili per il Circondario, Beatrice Poli -. Una bella testimonianza di attivismo e partecipazione da parte dei nostri ragazzi che confermano la loro attenzione e sensibilità nei confronti di una tematica delicata che, pur focalizzata in una pratica che li porterà a diverse centinaia di chilometri dal nostro territorio, ci riguarda tutti. In questo modo, la spontanea adesione dei giovani residenti in area circondariale si trasforma nel primo tassello utile per compiere il salto culturale necessario ad alimentare la rinnovata consapevolezza di un futuro possibile e migliore senza le mafie».
r.cr.
Nella foto: la partenza dalla stazione di Imola