Allerta ondata di calore, nel circondario attivato il «Piano caldo» per le persone fragili
In fondo siamo in estate, ma le temperature elevate di questi giorni si fanno decisamente sentire. Nel nostro territorio, stando alle previsioni di calore diffuse da Arpae, la giornata di oggi sarà sì afosa, ma il disagio bioclimatico sarà debole in collina (colore «giallo») e «arancione» in pianura. Discorso diverso, invece, domani e venerdì quando le temperature saliranno ancora e, complice l’alta umidità, in pianura è previsto un forte disagio (colore «rosso»).
Per questo, come ogni anno, con l’arrivo del caldo, Ausl, Asp, Comuni, associazioni di volontariato, Protezione civile e Medici di Medicina Generale del territorio, hanno attivato il piano di contrasto alle ondate di calore. Meglio conosciuto «Piano caldo», per la tutela della popolazione anziana e fragile nella stagione estiva.
È stata così definita una «mappa» dei soggetti a rischio, che comprende gli anziani e le persone fragili con più di 75 anni, segnalate in condizione di solitudine, dimesse dagli ospedali, intercettate tramite medici di famiglia, familiari, volontari ed associazioni e non conosciute dai servizi territoriali sia sociali che sanitari. L’aggiornamento continuo di questa «mappa» è uno strumento operativo-strategico indispensabile, sia nel breve che nel lungo periodo, per attivare piani di contrasto alla solitudine e all’isolamento, attivabili per qualsiasi emergenza.
Anche i reparti ospedalieri segnalano ala Centrale operativa territoriale (Cot), per la eventuale attivazione dei servizi, la dimissione di soggetti di età superiore ai 75 anni, in condizioni di solitudine o di rischio, curando anche un’adeguata informazione sui comportamenti idonei a contrastare i disturbi provocati dal caldo eccessivo. Coloro che entrano a fare parte di «mappa» vengono inseriti nel monitoraggio telefonico da parte di volontari di associazioni del territorio, che provvedono all’eventuale segnalazione tempestiva ai servizi per le necessità riscontrate. I soggetti in condizione di rischio e/o di fragilità già utenti della rete dei servizi, vengono invece monitorati dagli operatori dei servizi stessi. A loro spetta il compito di curare l’informazione agli interessati ed alle famiglie, oltre che di mantenere e rafforzare comportamenti orientati alla soddisfazione dei bisogni correlati alle ondate di calore. Questo permette di adeguare i singoli piani di assistenza, per rispondere tempestivamente e nel modo migliore alle diverse esigenze.
r.cr.