Il Presidente e il Pirata, Campioni dell’Emilia-Romagna, Campioni di vita
Il Presidente e il Pirata, due romagnoli sulla bicicletta, due strade destinate ad incrociarsi e a consacrarli in autentici successi, quelli che solo i campioni sono in grado di raggiungere. Domenica prossima, 30 giugno, eccezionalmente il Tour de France passerà dalla Romagna, passerà da quelle strade per ricordare il grande campione e passerà anche da Imola, sede storica della Mercatone Uno, squadra di Marco Pantani, e da Toscanella di Dozza, sede dello storico, primo ed ancora attuale punto vendita di mobili e arredi, Mercatone Germanvox.
Entrambi, il Presidente Cenni e il Pirata Pantani, protagonisti di un pezzo memorabile di storia italiana, si sono incontrati sul finire degli anni ‘90 e hanno legato per diverso tempo le proprie esistenze a doppio filo esaltando le imprese di Marco e l’impresa di Cenni, imprese che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dello sport. Nel 1997 Marco con la maglia Mercatone Uno torna, infatti, ai vertici del grande ciclismo, pronto a vivere i giorni più fascinosi e radiosi della sua favola bella. E purtroppo breve. Il Presidente Cenni, lungimirante imprenditore e grande appassionato di ciclismo qual era, già verso la metà degli anni ‘60, ha fondato la squadra Germanvox Wega, costellata di campioni del calibro di Ole Ritter, che lo ha portato al raggiungimento del record dell’ora nel 1968. Più di vent’anni dopo, ha deciso di credere in un ragazzo che, come lui, era partito dal basso, che con la forza di chi è protagonista della propria vita stava scalando tutte le vette, e lo ha portato nel suo nuovo team creato insieme all’amico, nonché storico gregario di Fausto Coppi, Luciano Pezzi. Ed ecco concretizzarsi il sogno: la famosa firma del contratto con Marco, che ha ancora bisogno delle stampelle per camminare, con quel ferro che spunta dalla tibia per tener saldo l’osso. Insieme lo hanno sostenuto e supportato, dal recupero dell’incidente di Torino fino ai memorabili successi. Ben più di uno sponsor, anche una vicinanza costante e sicura che ha dato forza al Pirata nei momenti più difficili, credendo sempre nell’uomo e nel suo immenso talento. Un fuoriclasse assoluto, un personaggio che è rimasto nel cuore della gente, di migliaia e migliaia di persone, e non solo degli appassionati di ciclismo. È storia nota, Pantani con il suo carisma e le sue vittorie fermava l’Italia intera. Un legame indissolubile che ancora oggi, qualche giorno prima del passaggio del Tour de France, vinto dal Pirata nel 1998 insieme al Giro d’Italia con la mitica doppietta, li vede associati nella memoria collettiva. La biglia sull’autostrada e il memoriale dedicato sono ormai la porta della città di Imola, un richiamo immediato alle epiche imprese.
Ho consumato anni della mia vita seguendo da molto vicino questi Grandi Uomini . Un ricordo indelebile. Grandi Romano Luciano e Marco
Mauro M.