Taglio del nastro per l’Oculistica nell’ospedale di Imola. Le novità. A Castello rimane un ambulatorio visite
Inaugurazione questa mattina per i nuovi spazi dedicati all’Oculistica nell’ospedale nuovo di via Montericco. L’Unità operativa dell’Azienda usl è stata trasferita a Imola dalla Casa della Comunità di Castel San Pietro nella prima quindicina di giugno.
Un trasferimento previsto da tempo per ricompattare le risorse umane (in particolare anestesisti ed infermieri di sala) all’interno del blocco operatorio. Lo stesso dicasi per le attività ambulatoriali e di urgenza, che in precedenza vedevano l’équipe lavorare in gran parte su Castello, ma con un medico in turno sulle urgenze nel Pronto soccorso di Imola; ora tutta l’équipe, 6 medici oculisti e 5 infermieri, operano nella stessa «piastra». In sostanza risparmi di gestione per l’Ausl, mentre per i cittadini il vantaggio di poter effettuare prestazioni diagnostiche o terapeutiche, come fluorangiografia o laser, nella medesima sede, mentre prima dovevano essere inviati a Castel San Pietro per completare il percorso. Per l’Ausl un investimento di oltre 240.000 euro di risorse interne.
Il 17 giugno gli ambulatori oculistici ospedalieri hanno già ripreso l’attività; al piano terra gli ambulatori per le urgenze dei pazienti inviati da Pronto soccorso o dal Cau e per i piccoli interventi ambulatoriali, le stanze di osservazione pre e post chirurgica. Nel blocco operatorio, invece, l’ambulatorio chirurgico vero e proprio.
A Castello resta comunque attivo nella Casa della Comunità l’ambulatorio per le visite oculistiche. Inoltre, al piano 4° della struttura sanitaria castellana il 3 luglio partiranno i lavori di ristrutturazione finanziati dal Pnrr con più di 2,2 milioni per la creazione di ulteriori 15 posti letto di Ospedale di Comunità, per arrivare a complessivi 36 letti per cure intermedie e 12 di Hospice. Contestualmente saranno ampliati gli spazi utilizzati dai servizi sociali Asp nell’ambito della Casa della Comunità.
L’unità operativa di oculistica ad oggi ha una produzione annua di circa 1.800 interventi in sala operatoria, 3.000 prestazioni in urgenza da Pronto soccorso, 17.000 ambulatoriali. A regime è atteso un miglioramento «con una riduzione dei tempi di attesa» è la promessa dell’Ausl.
red.cr.