Alluvione, dal Centro sociale e dalla Polisportiva di Sasso Morelli 4 mila euro per il Comune di Conselice
Quattromila euro. È la somma che il Centro sociale e la Polisportiva di Sasso Morelli, durante un pranzo dell’Anpi, ha donato al Comune di Conselice grazie al «Torneo di calcio a 7» svolto nel 2023 poco dopo l’alluvione. La cifra servirà a ripristinare il Centro civico del paese ravennate duramente leso dagli eventi del maggio di un anno fa.
«Sasso Morelli ha avuto la fortuna di non essere stata, se non in parte minore, sostanzialmente coinvolta dall’alluvione e di poter, come ogni anno dal 1989, svolgere l’ormai classico torneo di calcio a 7 – raccontano dal Consiglio direttivo della Polisportiva e del Centro sociale di Sasso Morelli -. In quei giorni difficili i volontari e l’intera comunità si è mossa subito verso i paesi alluvionati per aiutare le famiglie a liberare le case dal fango e si è attivata con la raccolta di generi alimentari e di beni di prima necessità. Così anche il torneo, che si svolge tra gli ultimi giorni di maggio e nel mese di giugno, ha dato la possibilità di contribuire alla ricostruzione. Se i primi aiuti si erano rivolti principalmente al paese di Sant’Agata sul Santerno, durante la manifestazione siamo entrati in contatto con persone di Conselice, altra comunità fortemente colpita. È lì che abbiamo deciso di donare loro l’incasso del torneo».
In quell’occasione è stata comunicata anche le donazione di 250 euro ciascuna alla scuola elementare e alla scuola materia di Sasso Morelli. Entrambe sono state negli anni la storica conseguenza della cosiddetta “Festa delle Uova”, che fu poi interrotta prima per la costruzione del nuovo Centro Sociale poi per la pandemia. «Certe volte rimaniamo colpiti da come possano sorgere esperienze così forti di solidarietà da eventi tragici – conclude l’assessora al Welfare, Daniela Spadoni -. Ebbene queste sono il segno che i luoghi di aggregazioni, come i Centri sociali e le Polisportive, dove le persone si incontrano per tessere relazioni positive e per fare belle esperienze, sono luoghi educativi della solidarietà. Anche lì si impara a prendersi cura degli altri, e a non dimenticare chi ha vissuto o sta vivendo momenti veramente tristi e ha bisogno di aiuto. Per questo abbiamo voluto rendere nota a tutti i cittadini questa azione di solidarietà, perché, anche se il tempo passa, non ci si dimentichi delle comunità che hanno subito grandi sofferenze. Finché ci sono luoghi così, non dobbiamo temere per la nostra umanizzazione».
r.cr.
Nella foto: la consegna dei 4 mila euro al Comune di Conselice