Alta velocità, Pd: sospendere il percorso e attivare un tavolo istituzionale. Il segretario Tinti attacca il viceministro Bignami
Va bene lo sviluppo sostenibile delle comunità e l’ammodernamento delle infrastrutture territoriali, ma il giudizio politico del Partito democratico di Imola «è totalmente negativo» sul percorso che sta andando avanti sulle ipotesi di tracciato per il quadruplicamento della linea ferroviaria e Alta velocità tra Bologna e Castel Bolognese. Parola del segretario Fausto Tinti che questa mattina era presente in Consiglio comunale e fino a ieri era sindaco di Castel San Pietro. «Un percorso fondato su ipotesi di corridoi che cambiano ad ogni riunione pubblica e quindi ipotesi improvvisate e tempistiche che si sovrappongono a livello elettorale e la responsabilità di questo è pienamente in capo al viceministro Galeazzo Bignami, che agisce e fa lavorare Rfi in modo improvvisato, disordinato e divisivo» scrive il Pd imolese. «»
E aggiunge la richiesta precisa «che il percorso attuale venga sospeso e che si attivi un tavolo istituzionale con ministero Infrastrutture, Regione, Città Metropolitana di Bologna, Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, enti locali interessati fondato su elementi e valutazioni tecniche complete e definitive per il livello di progettazione richiesto e chiare per i sindaci. Solo così i cittadini e i territori potranno essere coinvolti adeguatamente e efficacemente in un dibattito pubblico necessario e importante».
Tinti non manca una punzecchiatura finale: «Personalmente dico al viceministro Bignami che ha cercato di minare le elezioni europee e amministrative 2024 aprendo un dibattito pubblico con niente di serio in mano per vincere delle elezioni che in questi territori ha chiaramente perso. Fermati e, se vuoi bene alle comunità, fai il tuo lavoro ordinatamente e per bene».
red.cr.
Nella foto l’incontro di ieri mattina a Imola (Isolapress)