Il violoncello di Custode Marcucci è un «dono prezioso» e tornerà a suonare alla Vassura-Baroncini
«Un dono prezioso». È il nome scelto per la serata a ingresso libero organizzata lunedì 10 giugno alla Nuova scuola di musica Vassura-Baroncini per presentare il prestigioso violoncello donato alla scuola e realizzato dal liutaio lughese Custode Marcucci.
A donare lo strumento sono stati i figli del proprietario, Guglielmo Garbesi, per esaudire l’espressa volontà del padre di lasciare lo strumento alla scuola. Il violoncello ha anche un grande valore affettivo perché Guglielmo lo suonò durante la Seconda guerra mondiale in ospedali e accampamenti per regalare momenti di evasione ai soldati.
Durante la serata il liutaio Federico Bandini che lo ha restaurato illustrerà così gli interventi compiuti per cancellare i segni del tempo e riportare il violoncello in condizione di essere suonato, come poi accadrà nel corso dell’iniziativa grazie ad alcuni docenti della scuola.
r.cr.
Foto dal Comune di Imola