Cefla chiude il bilancio 2023 con un utile netto di 66 milioni di euro
Utile netto complessivo di 66 milioni di euro (5 milioni in più rispetto al 2022), ricavi intorno ai 685 milioni (in crescita del 5,8%) e patrimonio netto consolidato a 403 milioni (+15%). Questi sono alcuni dei risultati conseguiti da Cefla nel 2023, «risultati raggiunti – spiega la cooperativa imolese – in uno scenario macro economico complicato, reso oltremodo difficile dagli incessanti conflitti internazionali e dall’aumento dei tassi di interesse».
Il Gruppo chiude il bilancio con un margine operativo lordo (EBITDA) di 92 milioni di euro e con un aumento del 4,2% dei ricavi relativi al mercato Italia, raggiungendo la quota del 47,2% sul totale dei ricavi. Tale incremento è riconducibile all’espansione dei lavori della business unit Engineering, ovvero a quel ramo dell’azienda che opera prevalentemente sul mercato impiantistico domestico. La posizione finanziaria netta registra in chiusura d’esercizio un saldo positivo di 74 milioni di euro.
Nel 2023 l’azienda imolese ha investito circa 13,5 milioni di euro in attività di ricerca, sviluppo e innovazioni e 2,5 milioni di euro in attività legate alla sostenibilità ed efficientamento energetico, per la riduzione dei consumi energetici delle sedi di Imola. Investimenti che hanno permesso una riduzione del 7% rispetto all’anno precedente del TEP (tonnellate equivalenti di petrolio).
«Il nostro Gruppo ha fatto del costruire connessioni tra differenti mercati la sua vera forza – ha dichiarato il presidente Gian Maria Balducci -. L’approccio al futuro sta dunque cambiando ed evolvendo, ma la responsabilità, l’impegno e la grande attenzione all’innovazione rimangono i nostri obiettivi».
L’approfondimento completo sul bilancio Cefla 2023 lo trovi nel prossimo numero del «sabatosera», da giovedì in edicola.
red.eco.
Il presidente di Cefla Gian Maria Balducci