Economia
3 Giugno 2024
Sciopero e presidio alla Decathlon di Castello per il primo contratto integrativo: «Nessun rispetto per i dipendenti»
Giornata di sciopero e presidio oggi alla Decathlon di Castel San Pietro. Le lavoratrici ed i lavoratori, diretti e interinali, impiegati presso il magazzino logistico hanno deciso che è arrivato il momento di scioperare di fronte dell’atteggiamento di totale mancanza di collaborazione che l’azienda continua a tenere nella trattativa in corso per la definizione del primo contratto integrativo aziendale.
«L’azienda, dopo l’ennesima richiesta di tempo, ha dichiarato di non essere nelle condizioni di poter erogare istituti che impieghino proprie risorse ulteriori. Questa posizione è per noi inaccettabile – affermano Mattia Morotti, segretario Filcams Cgil Imola e Davide Baroncini, segretario Nidil Cgil Imola -, soprattutto a fronte di utili milionari che questo gruppo genera sulla base del lavoro di migliaia di lavoratrici e lavoratori, a cui in questo modo non viene riconosciuto nessun valore. Questa azienda, multinazionale, non dimostra alcun rispetto per l’impegno dei propri dipendenti, confermando la volontà di mantenere il carattere unilaterale delle azioni messe in campo in materia di diritti e salario; questa posizione è ulteriormente rimarcata dalla non disponibilità alla contrattazione di sito».
Per questi motivi oggi Filcams e Nidil Cgil Imola hanno proclamato sciopero per l’intera giornata e una cinquantina di lavoratrici e lavoratori del magazzino si sono riuniti davanti ai cancelli per protestare con forza e chiedere un cambio di rotta all’azienda, una vera apertura al confronto ed il riconoscimento dei propri diritti nelle opportune sedi di contrattazione, non solo nazionale ma anche territoriale.
r.cr.
Foto concessa dalla Cgil Imola