Tariffe servizi scolastici, accordo Comune-sindacati: «Nessun aumento per mensa e trasporto»
«Siamo soddisfatti per l’accordo raggiunto, che evita l’aumento delle tariffe, come richiesto nell’accordo di dicembre 2023». Così le organizzazioni sindacali territoriali Cgil, Cisl e Uil e le categorie dei pensionati Spi, Fnp e Uilp sulla firma, insieme al Comune, del verbale di accordo per la definizione delle tariffe dei servizi scolastici a Imola.
«Pur in presenza di una riduzione dell’Isee da 48 mila euro a 44 mila euro rimane in ogni caso superiore di ben 4 mila euro rispetto alla terza soglia Isee del bonus asilo nido, riproposto anche dal Governo Meloni – aggiungono i sindacati -. Continuiamo a mantenere la qualità dei servizi di refezione e trasporto scolastico, apprezzato dalle famiglie imolesi, a tariffe invariate. Ancora una volta il confronto e la discussione hanno prodotto dei buoni risultati a favore della comunità imolese».
Soddisfatti anche il sindaco Panieri e l’assessore alla Scuola Castellari. «Abbiamo condiviso di non applicare alcun aumento né adeguamento delle tariffe di mensa e trasporto scolastico, che così rimarranno invariate – fanno sapere -. Sul nido d’infanzia il Comune ha consolidato in questi anni l’offerta dei posti comunali e convenzionati, raggiungendo oltre il 50% dei bambini in età che lo frequentano. Continueremo poi a conciliare al meglio i due interventi, ovvero quello regionale e quello nazionale. Inoltre, nell’innalzamento della soglia Isee minima da 5 mila euro a 9 mila euro e contestualmente nell’abbassamento di quella massima da 48 mila euro a 44 mila euro si declina una perequazione nel segno dell’equità».
r.cr.
Foto concessa dal Comune