Una tonnellata di alimenti per le persone più bisognose dalla F1 e dal Wec
Quasi una tonnellata di eccedenze alimentari, 960 kg per la precisione, recuperate durante il Wec e la F1 e destinate alle famiglie bisognose. Il merito è di “Un s’bóta veja gnét”, ovvero “non si butta via niente”, la campagna promossa dal Comune di Imola in collaborazione con il Gruppo Hera e Last Minute Market, società spin off dell’Università di Bologna.
Oltre all’importante valore creato in termini di economia circolare, i risultati hanno consentito di ridurre anche l’impatto ambientale, risparmiando risorse e quindi CO2, per un totale di 3.370 kg, l’equivalente di 5.100 giri del circuito.
Durante la tappa imolese del Wec (19-21 aprile) sono stati recuperati quasi 170 kg di alimenti, tra cui 150 kg di frutta e verdura, 6 kg di carne e salumi, 5 kg di pasti cotti, 5 kg di latticini e formaggi e 3 kg di altri prodotti. Nel Gran Premio di Formula Uno (17-19 maggio), invece, il progetto ha consentito di raccogliere quasi 800 kg di prodotti, composti da 370 kg di frutta e verdura, 15 kg di carne e salumi, 90 kg tra latticini e formaggi, 120 kg di acqua e bibite, 70 kg di surgelati e 125 kg di altri prodotti.
La tonnellata di alimenti recuperati sono stati destinati all’associazione No Sprechi di Imola, ente locale no profit che da dieci anni opera sul territorio attraverso un gruppo di circa 40 volontari impegnati nella gestione di un emporio solidale per distribuire alimenti e prodotti no food alle persone in stato di bisogno e fragilità. Attività svolta in coordinamento con l’Asp del Circondario.
r.cr.
Foto Isolapress