Cronaca
27 Maggio 2024
Padel come disciplina per la riabilitazione, allo Sport Club di Ozzano l’open day con i pazienti di Montecatone
All’interno dello Sport Club di Ozzano, sabato mattina, è andato in scena l’evento di presentazione del percorso, nato in collaborazione con l’Istituto Montecatone, che avrà come finalità l’inserimento del padel come sport riabilitativo. Una disciplina che, dopo il forte sviluppo avuto in questi anni, è già stato inserito tra le specialità olimpiche.
Dopo i saluti del sindaco Luca Lelli e gli interventi della dottoressa Laura Simoncini, direttrice dell’Unità Spinale dell’Istituto Riabilitativo di Montecatone, del dottor Giovanni Gordini, direttore del dipartimento di emergenza-urgenza del 118 e primario del servizio di rianimazione dell’ospedale Maggiore e della dottoressa Elisa Righini, dirigente e psicologa dell’Ausl di Bologna, è stato il momento delle testimonianze dirette di coloro che hanno vissuto in prima persona l’intero percorso riabilitativo a Montecatone.
Molto toccante il racconto di Edward Von Freymann che, nel 2011, rimane coinvolto in un brutto incidente stradale a Roma, dove vive tuttora, che lo costringe in sedia a rotelle. Così ha raccontato del suo arrivo a Montecatone, della grande forza di volontà che ci ha messo per ritornare alla vita, del suo punto di riferimento che gli dava la carica, l’unica figlia Gaia, e dell’assurda beffa della vita che, 8 anni più tardi, gli ha tolto anche l’amata figlia uccisa sulle strisce pedonali a Roma insieme all’amica Camilla, travolte dall’auto guidata dal figlio del noto regista Paolo Genovese. Le avversità della vita però non lo hanno travolto e sabato, insieme alla moglie, era presente alla giornata evento a Ozzano per essere da esempio a chi, oggi, deve ancora iniziare o deve ancora ancora concludere, il percorso di recupero a Montecatone.
«Da anni a Montecatone abbiamo sviluppato un programma di rieducazione attraverso il “gesto sportivo” che consente ai pazienti di venire in contatto con lo sport paralimpico – ha affermato la dottoressa Simoncini -. Per molti dei nostri pazienti lo scopo non è quello di diventare un campione, ma semplicemente di trovare nuovi stimoli e nuovi modi di socializzare. Ben venga quindi, fra queste discipline, anche il padel, sport in grande ascesa».
r.cr.
Nella foto: un momento della presentazione dell’evento allo Sport Club di Ozzano